Questa è una delle volte che mi trovo in imbarazzo a leggere un portfolio fotografico e a dare dei consigli. Ci scrive Fabio, che con la macchina fotografica in mano ci sa fare. Se non hai voglia di leggere per intero questo articolo, dai un’occhiata ai link dei suoi porfoli fotografici che trovi sotto: vale la pena!

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La mail di Fabio

Ciao Paolo e piacere

Ti scrivo per ringraziarti per il tuo blog… che mi ha dato tante dritte ed instradato nel microstock. E’ un mesetto che ci sto lavorando, ho messo su un po’ di foto su una decina di agenzie e qualche piccolo riscontro lo sto avendo.

Per dirti quanto siano stati utili i tuoi consigli posso dirti che la mia foto più venduta è quasi identica ad una che avevi pubblicato tu e che non mi sarebbe mai venuto in mente di pubblicare! http://www.shutterstock.com/pic-224550388.html (NDR: vedi immagine riportata in apertura di post)

Io fotografo da parecchio, tutt’altro genere di foto… molte street, e lavoro con modelle, ho fatto mostre e qualche pubblicazione ma non avevo pensato seriamente di dedicarmi a questo diverso genere fotografico (e di sicuro ho ancora parecchio da imparare!).

Una domanda per te in effetti la ho: condivido il tuo pensiero di non limitare il mercato con esclusive, ma lavorando con più agenzie come ti regoli con il prezzo delle foto? Hai mai deviato dai prezzi proposti standard, e se si perchè?
E se la stessa foto si trova a prezzi diversi in siti diversi come ti regoli?
Ho letto parecchie proteste sul forum microstockgroup quando qualcuno lancia offerte, pacchetti… mi sembra impossibile da seguire questa cosa.

Ti ringrazio e ti lascio qualche link:
le mie vere foto…
www.fabiopagani.it
www.flickr.com/photos/fabioderby

le foto stock (te ne do un paio tanto sono tutti simili)
http://www.shutterstock.com/gallery-620248p1.html
http://it.fotolia.com/p/205124761?order=nb_downloads

Grazie ancora, complimenti per il blog!

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Rubiamoci le idee!

Consigli per creare foto, vendere on line e guadagnare con la fotografia microstockLa fotografia che vedi in apertura post è quella di Fabio. Quella che vedi qui di fianco è mia. Fabio ha “rubato” una mia idea?

No, assolutamente. Anzi, sono contento che abbia tratto ispirazione da una mia immagine.

Perché non è un’idea mia e non è di Fabio, è un’idea che io ho preso da qualcuno prima di me che si è espirato a qualcuno prima di lui… queste sono idee che circolano, e non si possono fortunatamente fermare.

Sono idee che nascono dai libri che si leggono, dai film che si guardano con la fidanzata, dal lavoro di altri fotografi…

Se qualcuno dei lettori di questo blog pensava di essere un fotografo particolarmente originale, magari geniale, lo devo deludere: tutto il nostro lavoro di fotografi si basa sulle esperienze di chi ci ha preceduto e sul bagaglio che la nostra memoria fotografica ha accumulato negli anni. Nulla è originale. Al massimo possiamo essere dei buoni selezionatori di idee di altri, reinterpretarle e dare un qualcosa di nuovo con il nostro valore aggiunto.

Sono molto contento che Fabio abbia tratto ispirazione dalla mia fotografia e abbia interpretato il tema a suo modo. E spero lui sia contento del fatto che, guardando io il suo portfolio online, mi siano venute in mente delle idee. Magari alcune di queste si concretizzeranno in immagini, magari no, ma comunque arricchiranno il mio bagaglio e amplieranno il mio modo di vedere il mondo.

Diversi lettori di questo blog mi hanno scritto preoccupatissimi per il fatto che mettendo online i propri lavori altri potessero non solo copiargli l’immagine in modo fraudolento, ma anche solo copiargli l’idea. Per quanto sul primo punto si possa intervenire più o meno efficacemente, per il secondo punto non c’è alternativa: non puoi impedire che una tua idea fotografica sia tua esclusiva. Grazie al cielo!

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Prezzi e fotografie

Fabio mi chiede come mi comporto nei confronti delle fotografie distribuite su più agenzie, magari vendute con prezzi diversi.

Non ho mai deviato dai prezzi standard proposti dalle agenzie perché con la forte concorrenza del mercato sono sicuro che è per primo loro interesse proporre un prodotto perfettamente bilanciato in termini di qualità e prezzo. Penso anche che le mie fotografie al massimo possano essere qualcosa meglio o peggio della media, ma non così tanto meglio da giustificare uno scostamento del prezzo di vendita da quello suggerito dall’agenzia stessa.

E’ la stessa impostazione che utilizzo quando vendo la medesima immagine su più agenzie che a loro volta possono proporla a prezzi differenti: mi fido dello studio di mercato fatto dall’agenzia in questione e basta.

Devo però anche puntualizzare che non ho mai distribuito gratis le mie immagini. I motivi sono due:

  • Il mio lavoro avrà anche un valore minimo, ma vale comunque qualcosa. Se pensi che la mia immagine valga qualcosa, cara agenzia fotografica microstock, quel qualcosa me lo devi dare.
  • Non credo nel valore pubblicitario del rendere disponibili gratuitamente le mie immagini online. Per chi cerca immagini gratis online, la priorità è non spendere e non acquisterebbe comunque immagini dal mio portfolio per il fatto che ne ha trovata una in una collezione gratuita

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Il portfolio fotografico

Sul portfolio fotografico di Fabio non ho molto da dire perché si vede già in partenza che ha il mestiere. Leggo nella sua biografia che scrive e dirige cortometraggi, realizza fotografie per progetti personali e ha alle spalle esposizioni e pubblicazioni. Questo spiega una certa accuratezza per la composizione e il ricorso a soggetti still life cinematografici come le pellicole. Volendo proprio fare il rompiscatole, lascio di seguito tre spunti in ottica di fotografia microstock.

Segnalo anche un bel libro per chi come Fabio (e come io sto provando a fare in questi giorni) si dedica alla fotografia still life: Tabletop Photography. In questo libro si parla di come fare fotografie still life professionali spendendo il minimo indispensabile in attrezzatura da studio. L’ho trovato molto utile soprattutto se hai una certa propensione al fai da te (a me piace pasticciare in cantina con metro, seghetto e colla!)

Ecco qualche suggerimento per il portfolio di Fabio:

  • Bianchi, bianchi e poi bianchi… Uno sfondo o è colorato, o è bianco, ma non deve mai essere un bianco non riuscito. Un articolo da cui rubare suggerimenti è Come ottenere uno sfondo bianco
  • Capture1Avviciniamoci! L’immagine qui a fianco si perde nella fotografia. Anche qui, le mezze misure non pagano. O si riempie l’inquadratura per intero con il soggetto, o lo si mette volutamente di lato (magari seguendo la regola dei terzi). In questo caso non abbiamo né carne, né pesce. Il soggetto è ripreso da lontano e non lascia sufficiente spazio per inserire testo né a lato, né sopra o sotto. Tra le altre cose, il soggetto è anche leggermente scentrato.
  • Bisogna spremere il soggetto completamente. Fabio ha una grande opportunità: quella di poter accedere facilmente a materiale interessante da fotografare e appetibile dal mercato. Immagini relative al cinema e alle pellicole cinematografiche sono abbastanza diffuse nel suo portfolio. Eppure, i suoi soggetti non sono spremuti appieno. Il consiglio è quello di proporre almeno dieci scatti dello stesso soggetto: un paio in orizzontale (magari variando il tuo angolo di visuale), un paio in verticale, uno scatto con taglio quadrato, uno con taglio panoramico, uno lasciando del copyspace (spazio bianco per permettere all’utilizzatore dell’immagine di inserire del testo) a destra e/o sinistra, uno versione in bianco e nero, uno utilizzando la vignettatura pesante… Insomma: abbiamo dei buoni soggetti. Spremiamoli ben bene!

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Conclusione

Fabio ha buoni soggetti e buona capacità di interpretarli. I suoi anni di fotografia gli renderanno sicuramente più breve la strada nel mondo del microstock SE avrà la costanza di creare immagini in modo costante. Entro un anno vedo per lui una bella lente nuova pagata con il ricavato del microstock.

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