Per i prossimi 5 giorni su Amazon sarà disponibile per download gratuito l’eBook 7 segreti per il fotografo che vuole migliorare, stupire e guadagnare.
Si tratta di una novità ma anche di un’idea piuttosto familiare per te che sei un lettore del blog: analizzeremo assieme i motivi del successo di alcune immagini, ma anche del loro fallimento, capiremo cosa funziona e cosa no, andando a investigare la tecnica, il mercato ma soprattutto le idee.
Questo eBook è il primo della serie Fotografia Digitale Reflex, che vedrà 4 uscite annuali. E visto che per 5 giorni è gratis… scaricalo ora e non pensarci più. L’offerta terminerà giovedì 22 ottobre 2015.
Se volessi lasciare una recensione su Amazon te ne sarei grato. I due minuti che spenderai aiuteranno l’eBook a farsi conoscere e a sostenere i costi di questo blog, con l’obiettivo di continuare a dare contenuti e spazio gratuiti a chi piace pasticciare nel mondo della fotografia microstock e non solo.
Sotto trovi una breve introduzione all’eBook.
A presto!
Paolo
Fotografia Digitale Reflex: 7 segreti per il fotografo che vuole migliorare, stupire e guadagnare
…e così ti piacerebbe scattare fotografie che possano impressionare i tuoi amici, la tua famiglia e che magari che possano essere vendute online!
Allora le prossime righe potrebbero interessarti.
Dopo 8 anni di esperienza nel mercato fotografico online, posso capire cosa fa la differenza tra una fotografia che funziona e una che è destinata a essere dimenticata subito.
7 segreti per il fotografo che vuole migliorare, stupire e guadagnare è il primo libro della serie Fotografia Digitale Reflex. Questo libro è stato scritto per indicarti il percorso più veloce per riuscire a realizzare immagini che non solo piacciano al tuo pubblico, ma che riescano a vendere e trasformare la tua passione per la fotografia in una fonte di reddito.
Qui troverai l’analisi di 7 fotografie che hanno dimostrato di funzionare e ciascuna ti svelerà un segreto.
Questo libro è unico perchè:
- Presenta immagini che hanno avuto successo commerciale online indicando i guadagni delle singole fotografie.
- Ti fa vedere le immagini sbagliate e ti spiega il perché. Questo è altrettanto importante che sapere identificare una fotografia che funziona.
- Ti fa vedere esempi reali di come possono essere utilizzate le tue immagini e ti aiuta a capire meglio il tuo pubblico.
- E’ scritto da un fotografo che dal 2007 vende fotografie online: contiene esperienza diretta e guadagnata sul campo, non voci di corridoio.
- Ti indica le strade più veloci per iniziare a vendere fotografie online. Strade che ho personalmente testato in questi anni.
- Prima che essere un libro di fotografia è un libro di idee che hanno dimostrato sul campo di funzionare. Si parla anche di tecnica fotografica, di composizione, di attrezzatura… ma prima di tutto si parla di idee in fotografia.
P.S. Grazie se vorrai lasciare una recensione su Amazon.
Aiuterai questo eBook e questo blog a crescere.
.
.
.
Ciao Paolo, sono già a metà, una rinfrescata e’ sempre utile, grazie. Auguri per il tuo bimbo, il mio secondo ha già otto mesi e pertanto, momentaneamente ho dovuto ridimensionare il mio impegno verso il microstock portandolo verso un lavoro di quantità di foto scattate senza precisa programmazione…. Ma spero di poter a breve incanalare il mio impegno su binari più precisi…
A presto!
Oggi stavo proprio cercando in libreria un libro che avesse come argomento il microstock. Inutile dire che non ho trovato nulla. Nello stesso momento sento squillare il cellulare. Lo prendo dalle tasche e noto che mi è arrivata una mail. Era la newsletter di Fotoguadagnare che mi leggeva il pensiero e mi proponeva di scaricare un ebook. Avendo letto tutti gli altri di Paolo, so per certo che avrà fatto un ottimo lavoro (come sempre).
Grazie.
Grazie per questo tuo nuovo ebook, chiaramente già scaricato e iniziato a leggere!
Appena ultimato lascio la recensione su Amazon!
Grazie davvero per questo nuovo ebook! Letto e apprezzato. E’ sempre un piacere leggere quanto scrivi e far tesoro della tua esperienza. Posso chiedere solo una cosa? Come si fa a sapere l’uso che viene fatto di una foto caricata nei siti delle agenzie di microstock? Cioè se una foto viene usata in un sito, in un libro ecc? E’ una info che trovo nel libro guadagnare con le foto online?
Ciao Marianna,
Grazie per avere scaricato l’eBook. Per quanto riguarda la tua domanda, nulla di più semplice.
Guarda un po’ questo link:
https://www.google.it/imghp
A presto!
Paolo
Ciao Paolo! Grazie per la risposta! Sì, oltre google immagini, pensavo usassi anche altri sistemi :-) Grazie!!!
Ciao Paolo, ho letto il tuo libro in questa nuova versione ed è stato interessante, pillole di saggezza nel senso vero del termine, poche cose chiare e precise. Ho subito sperimentato l’effetto del finto fumo con un risultato scarso (colpa mia) ma potenzialmente molto interessante.
Ora vorrei provare con Fineartamerica ma prima di fare un lavoro inutile, sapresti dare qualche suggerimento su quali foto mettere? hanno mercato le foto con lo spazio a fianco libero? ho visto che la parola piu ricercata per il sito è Nature quindi vanno di piu le foto di paesaggio o natura varie? le foto concettuali vanno meno giusto? Grazie
Ciao Emanuele, ti rispondo sinteticamente perchè devo cambiare il pannolino al mio piccolo Lorenzo arrivato 20 giorni fa.
1) Le foto con copyspace non sono adatte a Fineartamerica
2) Non ho provato a inviare foto concettuali ma potrebbe non essere una scelta giusta per questo tipo di sito
3) Quali foto mettere? Quelle che metteresti in una sala d’aspetto.
A presto
Paolo
Ciao Paolo, auguri a te e consorte per il nuovo arrivato. Ho scaricato il tuo libro ma ancora non ho avuto modo di leggerlo. Lo farò molto presto. Avrei bisogno di una informazione riguardo il sito Alamy. Ho letto che ci sono 3 licenze per le immagini: royalty free licence, rights managed licence e novel use licence ma non capisco quali siano le differenze. Conviene una piuttosto che un’altra? C’è anche scritto che se invio una foto che ho mandato anche ad un’altra agenzia devo metterla nella stessa licenza.
Grazie
Luigi
Ciao Luigi e grazie per gli auguri.
Quale sia la licenza più conveniente su Alamy per il fotografo è veramente una scelta difficile e non esiste una risposta generale sempre valida. A solo titolo personale ti posso dire la mia esperienza: le immagini che ho inserito su questo sito come royalty free nel lungo periodo mi hanno pagato molto meglio di qualsiasi altro tipo di licenza. Ti ripeto, è solo un’esperienza personale e non sono riuscito a trovare dati su un campione rappresentatitivo di fotografi da potere mettere a disposizione.
A presto
Paolo
Ciao Paolo, scusa se ti disturbo di nuovo. Sempre su Alamy, nelle caratteristiche dei files da inviare chiedono di inviarli in jpeg, che sarà con uno spazio colore sRGB, credo, e che non devono essere minori di 17MB e la camera da usare non deve avere meno di 6 megapixel. La mia camera ha 12 megapixel ma nessun file che salvo alla minima compressione, partendo da un file salvato in PSD, arriva a 17MB. Sbaglio io qualcosa nel salvataggio o si sbagliano loro con le dimensioni?
Grazie
Luigi
Ciao Luigi,
Grazie della fiducia ma per la tua domanda devo chiedere supporto alla comunità dei lettori: tra pappe e cambi di pannolino del mio bimbo appena arrivato ho difficoltà ad andare a verificare ora.
Ragazzi, diamo una mano a Luigi?
Luigi i 17MB si riferiscono al file non compresso.. In pratica non vuol dire nulla.. Se hai una reflex da 12mpx non hai nessun problema. Salva la foto alla massima risoluzione e mandala così..Vedrai che non ci sono problemi.
Ciao Luigi, il peso minimo che richiede Alamy riguarda i MB del jpg “non compresso”. Questo è un dato che solitamente non teniamo di contro in quanto ci limitiamo semplicemente ad andare sulle proprietà del file per vedere quanto pesa e poi perchè le agenzie, quando indicano la dimenione massima di upload tengono conto della compressione del file jpg.
Va considerato che sulle proprietà del file troviamo le dimensioni “compresse” del file jpg, che sono anche quelle che altre agenzie richiedono come dimensioni massime di upload.
Alamy invece tiene come riferimento le dimensioni “non compresse” del file jpg come se il file non avesse subito alcuna compressione.
Per farti un esempio un file jpg compresso con la minima compressione (che è quella che solitamente si utilizza per inviare i file alle agenzie) avente una dimensione di 9 MB può arrivare anche a 40 MB se lo si considera “non compresso” quindi molto superiore a quanto richiesto da Alamy.
Prova ad aprire su Photoshop uno dei tuoi file e guarda sulla barra in fondo a sinistra; troverai una indicazione che riporta una dimensione molto in MB molto superiore a quella che hai letto nelle proprietà del file: quella è la dimensione del file “non compresso” a cui fa riferimento Alamy.
Se lavori con una fotocamera a 12 MP i tuoi file andranno benissimo per Alamy; io ho una 15MP che genera file jpg non compressi di circa 42 MP, tu non dovresti andare molto lontano da questo valori per cui non ti preoccupare…
Ciao
Francesco
Ciao Luigi, provo a risponderti.
Da quel che so, il tuo ragionamento di base è corretto (o, se non lo è, sbagliamo a pensarla in 2 :-) )
Tuttavia Alamy accetta tranquillamente files jpeg dalle dimensioni inferiori ai 17mb, anzi, grossomodo direi che il limite è proprio 6mb (sono stato anche sotto qualche volta), quindi forse c’è qualche errore loro nelle specifiche delle dimensioni.
Se comunque provi a caricare un file troppo piccolo Alamy ti avverte di ciò e non lo carica.
In sostanza non mi preoccuperei troppo, se il tuo file finale jpeg che carichi è 5mb o più non avrai problemi.
Un saluto! Alan
Grazie a tutti per le risposte. Per rispondere ad Alan penso anche io che abbiano sbagliato qualcosa loro nello scrivere le specifiche.
Rispondendo a Francesco è vero quello che dici ma dal momento che Alamy dice che si deve usare una camera che abbia almeno 6MP arrivare ad un file jpeg con dimensioni minime di 17MB mi sembra un po’ difficile. Quando si parla di jpeg si parla cmq di file compresso, perché per sua natura il jpeg è compresso, anche se al minimo ma compresso. Se si parla di file NON compresso si parla o di TIFF o di PSD.
La mia camera, che ha 12MP, crea un file non compresso, quindi TIFF, di 76MB. Se lo salvo in JPEG, compresso al minimo ma cmq compresso, mi crea un file che può andate da circa 2MB fino ad arrivare a circa 12 o 15MB, dipende dalla foto.
Ma rileggendo bene le specifiche di Alamy, se non interpreto male, mi sembra di capire che si possono inviare file salvati o in jpeg o in tiff (non compresso) e se in tiff devono essere non più piccoli di 17MB. Ho interpretato bene secondo voi?
A presto
Luigi
Ciao Paolo ho letto con piacere l’ebook e tal proposito però volevo chiederti delucidazioni sul sito FineArtAmerica:
Non riesco a cambiare il mio profilo (per errore ho messo anche l’indirizo…)
come avviene il pagamento da parte di un acquirente di una mia foto, prodotto?
Hai qualche link che chiarisce meglio come operare/vendere sul sito?
Come si può pubblicizzare o mettere in evidenza il mio portfolio?
Per il momento ho finito con le domande……
Grazie Fabio
Ciao Fabio,
Ecco qualche link utile:
– Come mettere in evidenza il portfolio: http://fineartamerica.com/showmessages.php?messageid=1827068
– Il tuo profilo lo puoi editare direttamente dal Control Panel qui: http://fineartamerica.com/tourfineartamerica/artist-control-panel.html
– Qualche info sui pagamenti: http://fineartamerica.com/printondemand.html
A presto
Paolo
Ciao Paolo.. a proposito di ebook e libri vari sulla fotografia, qualcuno ha comprato il libro di Luca V (7 euri + iva) che ti assicura un guadagno strabiliante con la fotografia applicando con religioso impegno il suo Sistema Cliente Perfetto? Che ne pensi? Io sono sempre molto scettico o comunque mi ritengo un cauto osservatore (o forse è proprio per questo che non sono diventato ricco con la fotografia). Nella presentazione c’è scritto che non è un libro per chi si occupa solo di microstock o simili ed in più mi ricorda vagamente Vanna Marchi e le sue televendite ma sicuramente è solo una mia distorta sensazione. Ciao
Ciao Emanuele,
Non conosco il libro a cui ti riferisci. Vuoi inviare il titolo così ci aiuti a farci un’idea?
Grazie
Paolo
http://mercatofotografico.net/wp/sales-letter-scp/
Ciao Emanuele,
Beh, che dire… la lettera di vendita sul sito è da manuale della comunicazione, anche se decisamente lunga.
La verità è che non ho letto il prodotto e pertanto non mi permetto di averne un’opinione. Devo però dire che affronta la fotografia da un angolo diverso rispetto ad altri eBook, partendo dalla visione del cliente come elemento centrale a noi tanto cara.
Forse forse potrebbe esserci della sostanza… Non lo scarterei a priori. Se tra i lettori qualcuno lo ha letto, ci dica che prendiamo nota!
Paolo
Ho letto con attenzione la lunga presentazione del prodotto “Sistema Cliente Perfetto” e devo ammettere che l’impressione è quella di un misto tra curiosità e disincanto. Curiosità di leggere un documento che, praticamente regalato, sembra promettere interessanti guadagni a più zeri; disincanto in quanto oggi per fare forti guadagni come quelli promessi non è solo sufficiente, anche se necessario, cambiare radicalmente punto di vista semplicemente seguendo uno schema da manuale. Occorre talento e visione e leggere un libro di Steve Jobs non servirà molto a chi non ha questa innata predisposizione.
Pertanto sono sempre personalmente un po’ dubbioso nei confronti delle ricette vincenti preconfezionate anche se quella riportata sul sito web indicato da Emanuele sembra comunque pensata da chi conosce la materia e quindi può essere utile come sollecitazione e ulteriore spunto di riflessione sul mondo della fotografia.
Capisco che il linguaggio del web debba privilegiare una comunicazione sempre volta all’ottimismo ma anche un po’ di sano realismo potrebbe essere in certi casi auspicabile per evitare magari possibili delusioni.
Ciao,
ho letto l’ebook di Paolo e l’avrei pagato perchè ne vale la pena; semplice e dritto al punto come sempre (ti ho fatto un bel pò di pubblicità). Complimenti!
Ho letto la presentazione del prodotto “Sistema Cliente Perfetto” e mi incuriosisce anche se ci vedo una nota di arroganza nello screditare in parte il lavoro di tanta gente fatto in passato o che stà facendo. Mi spego meglio: come può 1 solo essere umano avere la verità in tasca sul vendere bene e avere successo? E perchè gli altri non ci sono mai arrivati?
Ma poi non ho ben capito se è un ebook da scaricare o paghi per accedere ad un servizio riservato, con chi chissà quali altre sorprese all’interno. Mi viene in mente Fantozzi quando va a trovare la figlia Mariangela neo mamma in ospedale, entra iniziando a pagare 10 mila lire ed esce completamente al verde.
Cosa ne pensate?
Ciao :)
Ciao e grazie per questa sana pubblicità (se passi da Torino, ti pago una pizza al prosciutto).
Ne approfitto per esagerare. Se avete letto il libro e pensate che lo meriti, vi chiedo la cortesia di lasciare una recensione sul sito di Amazon. Basta meno di un minuto del vostro tempo.
In questo modo permetterete al libro di essere più visibile e il ricavato permetterà di sostenere i costi di questo sito, che è frequentato da gente curiosa e che sa farsi delle domande.
Grazie di cuore!
Paolo
Ho tanti dubbi anche io, insomma sono anche iscritto alle news di quel sito ma tutto quello che ho letto sono sempre gli stessi contenuti ripetuti all infinito. Per quanto riguarda pagare per avere il libro verità anche pochi euro mi lascia sempre con l impressione delle campagne che facevano anni fa per prendere adepti per le società a catena o piramidali. Insomma pago 7 euro e come me sono interessati in tantissimi (clienti perfetti) quindi 7 euro per tanti fotografi mi sembra che fanno tanti soldini per lui e poi se le cose non funzionano amen. Con questo non voglio dire che il libro non sia valido ma soltanto che la mia esperienza mi diffida dal credere a queste galline dalle uova d oro servite su un piatto d argento.
Ciao,
recensione su Amazon postata!
A proposito di pizza, ieri in un post sposorizzato di Facebook (JUST IT) credo proprio di aver visto la tua famosa pizza napoletana. Ci hai fatto caso?
Ciao e alla prossima :)
Grazie Mille!
Devo dire che è da un po’ che non frequento più Facebook, ma sono molto contento che la mia pizza napoletana continui a girare a manetta!
A presto
Paolo
Ciao Paolo, ho letto e recensito (ovviamente in positivo) il tuo libro. Molto interessante e ben fatto. Complimenti. E’ sempre un piacere leggere articoli fatti bene e che danno molti suggerimenti utili.
Ho letto la presentazione del Sistema Cliente Perfetto e sinceramente non ci credo più tanto a queste cose. C’è sempre il tale di turno che ha sempre la soluzione milionaria in tasca!!! Poi se seguo io quel metodo lo seguirà anche tanta altra gente come me ed il mercato si saturerà anche lì. Mah!!! Se qualcuno lo ha letto magari ci fa sapere com’è!
Saluti
Luigi
Grazie Luigi per i complimenti.
Per quanto riguarda il Sistema Cliente Perfetto a questo punto mi avete messo curiosità. Quasi quasi possiamo provare a invitare per un commento l’autore, così potrebbe spiegarcelo lui nel dettaglio. Cos ne dite?
Paolo
Perché no! Probabilmente se vogliamo saperne di più dirà di comprarlo però tentare non nuoce.
Di sicuro non nuoce avere delle idee nuove. Dai, provo a invitarlo così magari ne sappiamo un po’ di più!
Ciao Paolo e grazie per avermi invitato a dire la mia a fronte del bel dibattito che si è scatenato.
E poi è sempre un piacere intervenire in blog di fotografi che io stimo e ammiro per la serietà e l’impegno che ci mettono tutti i giorni.
Ovviamente non risponderò a tutti perchè sarebbe impossibile, ma cercherò di dire la mia sulle riflessioni più comuni che sono emerse leggendo i commenti.
Consentimi di dire che (a mio modesto parere) in alcune opinioni ho intravisto quel disincanto e quello scetticismo vicino allo sp……….to tipico del Belpaese.
Della serie: “non l’ho letto, non l’ho acquistato… però se devo dire la mia…”
E intanto (appunto) dico la MIA.
Che nulla ha a che vedere con i contenuti (proprio perchè non li conosco).
Singolare, no?
Andiamo con ordine:
1) Sistema Cliente Perfetto non è adatto per chi vuole operare solo nel mondo micro-stock, in quanto presuppone un contatto diretto con il cliente e delle azioni di marketing specifiche che non possono essere delegate alle piattaforme e ai marketplace, e nemmeno alle agenzie.
Io mi occupo di marketing della fotografia, e quindi non posso insegnare ciò che non conosco. E il mondo micro-stock (proprio perchè per gran parte il marketing è affidato alle varie agenzie) non rientra nelle mie specializzazioni.
2) Lo dice il nome stesso del prodotto. Il Focus è sul mercato e sul cliente finale di un fotografo. In altre parole, è ESATTAMENTE l’argomento forse più dibattuto da Paolo nel suo blog (è il mercato che comanda…) e quindi – pur se in ambiti differenti – entrambi partiamo dalle STESSE considerazioni.
Vero Paolo?
Francesco scrive: “Occorre talento e visione, e leggere un libro di Steve Jobs non servirà molto a chi non ha questa innata predisposizione”.
Concordo in tutto. Mi sembra evidente. Solo che io NON mi occupo di tecnica fotografica ma di marketing della fotografia, che è una cosa differente.
Nelle FAQ che ho riportato in fondo alla pagina scrivo anche: “Va da sè che se scatti fotografie orrende nessun corso o tecnica di marketing potrà mai esserti utile”. Chiaro, no?
Inoltre per i lettori del blog ho già stretto un patto da tempo, e il patto dice: diamo per scontato che il requisito numero uno per costruire un’attività di successo con la fotografia è scattare (quantomeno) buone fotografie. Dando questo per assodato, questo sito si occupa di tutto il resto”
… Chiaro no?
3) Nei commenti sono emerse più volte espressioni del tipo: “forti guadagni” “guadagni strabilianti” “cifre a molti zeri””galline dalle uove d’oro servite su un piatto d’argento”, “c’è sempre il tale di turno che ha la soluzione milionaria in tasca”.
Bene. Nonostante negli ultimi mesi io abbia riletto la presentazione almeno cento volte (si sa… errori grammaticali, sviste, concetti poco chiari che possono essere fraintesi…) non riesco a trovare nessuna di questa espressioni. NESSUNA. Parlo piuttosto di “guadagni stabili e duraturi” , di “clienti fidelizzati”, di “attività di successo”. Che – me lo si consenta – è qualcosa di ben diverso…
Promesse azzardate le mie? NO.
Chi segue i miei consigli spiegati nei moduli PDF, recepisce i miei concetti, e (soprattutto) li mette poi in PRATICA (cosa che – secondo la mia esperienza – il 90% delle persone non fa mai, e questo in qualsiasi settore e qualsiasi mercato, non solo nella fotografia), può ritagliarsi SI un’attività di successo e SI… la sua bella fetta di mercato.
Se poi qualcuno associa ad “attività di successo” —> “guadagni milionari”… beh, di questo non mi si può incolpare!
Conosco alcuni bravi fotografi di talento che hanno già un lavoro stabile e per i quali “costruire un’attività di successo” significa guadagnare part-time 700/800 Euro extra al mese con la fotografia. Altri invece hanno parametri molto più alti. In tutti e due i casi… va bene lo stesso!
Invito a rileggere MOLTO attentamente le FAQ e le rispose alle domande comuni che ho riportato nella presentazione.
Certo, nella presentazione parlo dei nuovi mercati emergenti (“le nicchie d’oro” come le ho chiamate). Parlo di fatturati e miliardi di euro movimentati da quelle nicchie. Parlo di casi studio. Di prove. Di fotografi che già lo stanno facendo e anche molto bene.
È la realtà.
Numeri, fatturati, clienti disposti a spendere.
È lì che devi (anche) andare se fai sul serio con la fotografia e se per te non è solo un hobby. Ed è proprio a queste nicchie che i fotografi moderni dovrebbero rivolgersi, anzichè (secondo me) continuare a lamentarsi della saturazione e dare la colpa agli smarpthone.
E proprio perchè sono sempre stato affetto dal SANO REALISMO che mi rivolgo a tutti quei fotografi che vogliono “svecchiare” alcune concezioni romantiche della fotografia e che sentono l’esigenza di andare oltre le strategie di marketing ormai superate che spiegano nelle scuole di fotografie (in quelle “poche” che lo fanno…).
Aprirti una pagina su facebook o postare le tue foto su 500PX (nel 98% dei casi) non ti permetterà di vivere della tua passione o creare guadagni stabili anche part-time. E Paolo questo lo sa bene….
Lo dico a ragion veduta. Non sto screditando nessuno, come magari qualcuno può pensare. Ho solo buttato via tanti soldi per pagare corsi di marketing sulla fotografia (spesso all’estero) che non mi sono serviti poi a molto, effettivamente.
E così ho dovuto mettermi in gioco in prima persona.
Ho avuto successo? Si. Posso dire di sì. Ma quello che ho fatto lo devo solo al mio duro lavoro, alla mia testardaggine, e alla mia ambizione. Nessuna ricetta pre-confezionata o bacchetta magica.
Ho la verità in tasca? Non scherziamo. Sarei un cog…ne se pensassi questo.
Io mi preoccupo di dire forte e chiaro ai fotografi (moderni) ciò che funziona davvero “oggi”… e ciò che invece è solo uno specchietto per le allodole. E questo sì, lo dico forte e chiaro. Perchè amo la fotografia, amo l’arte in ogni sua manifestazione, e mi sta terribilmente sul cazzo (scusate il termine) quando vedo fotografi di talento non riuscire a costruire un’attività di successo perchè mancano di alcune “basi” di marketing.
Forse 20 anni fa – se eri un bravo fotografo – potevi anche permetterti di ignorare alcune aspetti legati alla “comunicazione” e – appunto – al marketing.
Ma oggi, semplicemente, tutto questo NON è più possibile.
Poi vabbè… c’è e ci sarà sempre qualcuno che rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Ma nei miei corsi mi rivolgo alla regola… non all’eccezione.
4) Riflessione di Luigi.
Dice: “Poi se seguo io quel metodo lo seguirà anche tanta altra gente come me ed il mercato si saturerà anche lì”. Timore corretto, ma che non ha modo di esistere. Sarebbe come dire che la nicchia di matrimonio si satura perchè da domani nessuno più si sposa o tutti da domani si mettono a scattare fotografie di matrimonio. Una cosa è la competizione… altra cosa è la saturazione.
Se il FOCUS è sul tuo cliente finale e sul tuo mercato (le “reali esigenze” del tuo mercato… e i “reali bisogni” delle persone che hai intenzione di servire con le tue foto) non potrà mai esserci saturazione, proprio perchè leghi un prodotto “emozionale” come quello fotografico a un “preciso” desiderio concreto della tua nicchia.
5) Altro aspetto. Il prezzo.
Il motivo di una simile scelta lo spiego molto bene ancora una volta nelle FAQ della presentazione.
Ammetto di essere stato titubante fino alla fine sul prezzo da assegnare al prodotto. E concordo sul fatto che – in un mondo come quello della fotografia dove da sempre corsi, attrezzature e accessori vari costano spesso un occhio della testa – uscire con un primo prodotto da 8.54 euro è stato visto da molti come un suicidio commerciale o un errore di posizionamento.
Io invece la penso esattamente all’opposto.
Penso che per farti apprezzare dalle persone devi PRIMA mettere il tuo mercato “nelle condizioni” di toccare con mano quanto vali (nel bene e nel male) e solo dopo… eventualmente… chiedere al tuo stesso pubblico di seguirti in altre avventure e operazioni commerciali.
Perchè sì… sempre di operazione commerciale si parla. Vendo le mie conoscenze. C’è a chi può piacere. E a chi no. Ma è così (solo qui in Italia, però…).
Del resto a nessun fotografo piacerebbe essere pagato con una pacca sulle spalle dopo aver lavorato duramente dietro un servizio… o mi sbaglio? E a nessun insegnante piacerebbe essere retribuito con un cassetta di limoni dopo un anno di lavoro dietro la cattedra… sei d’accordo?
6) Il mio modo di comunicare ad alcuni non piace, lo so. Ma ci sta. È esattamente quello che voglio. “Non voglio piacere a tutti, ma solo a chi è in sintonia con la mia visione”. Giusta o sbagliata che sia.
Inoltre, questo concetto è esattamente il concetto CHIAVE che spiego nei pdf e nel prodotto.
Per costruire un’attività di successo sulla fotografia moderna (sempre secondo me) devi abbandonare l’innata “tentazione” (assolutamente comprensibile…. e tipica di ogni artista) di piacere a tutti e concentrarti invece, per la maggior parte del tuo tempo lavorativo, solo su quel pubblico che oltre a mettere un banale “Mi Piace” sulla tua pagina Facebook è anche poi disposto a sganciare dei VERI soldini per dare un giusto riconoscimento al tuo lavoro e alla tua arte.
Tutto il resto (secondo me) è mancanza di realismo.
7) Ultimo consiglio: Sistema Cliente Perfetto si rivolge solo a chi prende davvero in considerazione il mio lavoro e la mia esperienza in certi settori della fotografia. Quindi sconsiglio caldamente di acquistarlo a chi invece vuole comprarlo solo per curiosità, o magari senza essere davvero interessato a “mettere in pratica” (non per finta) ciò che poi spiego. Sarebbero solo soldi buttati dalla finestra…
Sebbene in Italia non esista NESSUNA normativa che obblighi a stabilire la garanzia “soddisfatti o rimborsati” su prodottI digitali informativi…io ho deciso comunque di metterne una (neanche a 30 ma addirittura a 60 giorni) proprio perchè non voglio i SOLDI delle persone. Voglio solo la fiducia di chi poi è davvero in sintonia con quello che spiego, e soprattutto (non smetterò mai di ripeterlo) disposto a mettere in pratica i miei insegnamenti.
Ok. Ho blaterato abbastanza.
Ringrazio ancora Paolo per avermi dato questa opportunità e perdonate la lunghezza del mio commento.
Ora devo portare sotto il cane che sennò mi riempie la casa di escrementi ;-)
Un grande grazie a Luca che ha prontamente risposto all’invito a contribuire alla discussione! E’ un piacere quando arrivano nuove idee.
Grazie!
Paolo
ciao Paolo ho lasciato un commento, naturalmente positivo, su amazon.
Su amazon sono registrato come pegasophoto.
Ciao
Grazie Fabio!
Ciao Paolo, volevo chiederti un consiglio per quanto riguarda l’inserimento dei titoli e descrizione alle foto.Sono a corto di idee, potresti darmi un consiglio. Grazie milleeeeee
Ciao Francesco,
In effetti è una domanda un po’ generica e ho qualche difficoltà a darti una mano. Potresti farmi qualche esempio in particolare?
Grazie
Paolo
Ciao Paolo, mi spiego meglio. Una volta importate le foto in lightroom dovremmo inserire un titolo e una descrizione ovviamente dopo averle lavorate e corredate di keywords. Mi chiedevo se per l’inserimento del titolo e descrizione esistesse un filo logico da seguire. Essendo a corto di fantasia chiedevo a te che metodo usare per l’inserimento degli stessi. Grazie mille. Francesco
Ciao Francesco,
Per quanto riguarda il titolo l’unica regola che segue è quella di inserire tre o più parole, per il fatto che alcuni siti non consentono l’upload di immagini con meno di quattro parole nel titolo. Nella descrizione cerco di utilizzare informazioni approfondite indicando luogo e situazione di luce in cui ho realizzato lo scatto, magari aggiungendo informazioni sui colori dominanti dell’immagine.
Insomma: vado a buonsenso ma senza regole fisse.
A presto!
Paolo
Ciao Paolo, intanto mille grazie per condividere le tue esperienze con noi che ci avviciniamo a questo mondo. Ho una domanda da farti chemi assilla non avendo mai letto niente nello specifico. Molto spesso vorrei tagliare qualche foto per mettere in rilievo qualche dettaglio ma poi mi convinco che forse è meglio lasciarla com’è per dar modo a chi la acquisterà di apportare altre modifiche come anche il bianco e nero. Ma quando le acquistano….hanno la possibilità di modificarle o devono usarle esattamente così come sono? Ciao e grazie ancora
Ciao Valentina e grazie a te di contribuire alle nostre chiacchiere su questo blog.
Chi acquista le tue immagini le può tagliare, modificare, virare in bianco e nero… insomma, da un punto di vista creativo può farne quello che vuole. I limiti sono sull’utilizzo delle stesse: in alcuni casi (es. se vogliono utilizzare le tue immagini su un prodotto che sarà a sua volta venduto) è necessario l’acquisto di una licenza estesa, che per te vuole dire maggiori incassi.
Nulla ti vieta di tagliare le tue immagini (io lo faccio spesso per il tuo stesso motivo, dare maggiore rilievo a un dettaglio), ma tieni conto che un’immagine di minore dimensione sarà pagata meno dal tuo acquirente.
A presto!
Paolo
Mille grazie per il chiarimento. Credo che nell’indecisione carichero’ sempre la foto originale poi magari una versione mia reinterpretata. Buona serata
Ciao, anche io solitamente faccio come Valentina: invio l’immagine a pieno formato e poi, successivamente, anche una versione croppata e magari reinterpretata in bianco e nero o toned, come si dice. Mi sono accorto che spesso chi compra immagini per web non ha poi così tanta voglia di acquistarle (in jpg) e poi modificarle in bianco e nero ecc. per cui può essere utile farne anche delle versioni con i viraggi che riteniamo più appropriati. Mi capita di vendere indifferentemente sia le versioni a colori con poco fotoritocco che le versioni reinterpretate. Alcune agenzie non fanno problemi se invio le stesse immagini con variazioni tonali diverse, altre invece, come Dreamstime, non vedono di buon occhio l’invio di immagini in bianconero se nel nostro portfolio ci sono già le versioni a colori e spesso vengono respinte…
Ciao,
Francesco.
Mi unisco ai ringraziamenti per il tuo libro.
Una domanda su FineArtAmerica: come vengono fatturati i pagamenti per le (eventuali…) vendite?
Devi compilare il modulo W8 come per le altre agenzie con sede in U.S. ?
Grazie e ciao,
Claudio
Ciao Claudio,
Grazie a te per essere passato da queste parti a leggere.
FineArtAmerica è decisamente più USAcentrica rispetto ai siti microstock, e non mi risulta sia presente un modulo W-8Ben sul sito. In sostanza, danno per scontato che chi compra e vende sia americano e chi non lo è si arrangia informandosi nel paese di residenza.
Paolo
Ciao Paolo, innanzitutto auguri di buone feste a tutti gli utenti di fotoguadagnare.com, anche se in ritardo. Mi sono iscritto a Dreamstime ma non riesco a capire come pagano. Ho visto che c’è anche Paypal come metodo di pagamento ma non capisco come fare a selezionarlo. Anche perché devo lasciargli la mia mail associata al conto.
Grazie
Luigi
Ciao Luigi e Buone Feste a te!
Ti confermo che su Dreamstime è possibile essere pagati mediante Paypal. Puoi aggiornare tutti i tuoi dati dal pannello di controllo, ecco il link:
http://it.dreamstime.com/profile
A presto!
Paolo
Grazie Paolo, a quella pagina c’ero arrivato ma non riesco a capire dove poter selezionare la modalità di pagamento. Devo forse aspettare la revisione delle prime immagini di prova?
Grazie ancora
Luigi
Ciao Luigi,
Tieni conto che Dreamstime permette il pagamento solo dopo aver raggiunto i 100 dollari. Se sei sotto quella cifra, non puoi richiederlo. Quando potrai farlo ti sarà permesso di inserire i dati Paypal.
Ciao
Paolo
Salve a tutti, qualcuno sa spiegarmi come funziona CanStockPhoto? Non riesco a caricare le immagini. Le seleziono dall’HD, le carica ma alla fine del processo non trova ne titoli, ne descrizione, ne parole chiave e mi scrive “nessuna versione trovata”. Le foto sono le stesse che ho caricato negli altri siti. Sono riuscito a caricare 2 foto su 10 e sembra che sia stato un caso (o meglio direi un miracolo)!!! Poi non chiedono di compilare il modulo per il pagamento delle tasse o sono io che non lo trovo?
Grazie
Luigi
GENTILE PAOLO,mi sai consigliare un programma per fare L’EFFETTO DROSTE ,GRATUITO O A PAGAMENTO,che non sia GIMP O PHOTOSHOP? Preferisco che non abbia IL PLUGIN DA SCARICARE.Tu hai usato una versione di GIMP CHE HA GIA’ IL PLUGIN MATHMAP INCLUSO ? QUALE VERSIONE E’?
GRAZIE BUON LAVORO DANIELE MATTIODA
Buongiorno Daniele,
Non conosco alternative a GIMP e Photoshop ma sicuramente ce ne sono, quindi lascio la parola ai lettori. Per quanto riguarda GIMP era l’ultima versione disponibile e non aveva il plugin incluso: l’ho scaricato ed è risultato tutto molto semplice.
A presto
Paolo
Ciao PAOLO ,
volevo sapere se per vendere su zazzle è necessario mettere bacheche su pinterest o se sei riuscito a vendere quando ancora non avevi fatto marketing ? usi altri metodi oltre a pinterest ? e sei molto operativo su pinterest operi tutte le settimane ?
GRAZIE DANIELE M.
CIao Daniele,
Sì, in effetti ho utilizzato in passato Pinterest per “spingere le vendite su Zazzle”. Al momento sono diversi mesi che non utilizzo più Pinterest per il semplice motivo che impegni famigliari mi hanno obbligato a selezionare le attività online, ma penso sia un’ottima idea!
Paolo