Questa settimana l’appuntamento con Vendere foto online ci porta in Scozia, più precisamente vicino al famoso Eilean Donan Castle. Quello della fotografia qui a fianco non è il famosissimo castello in questione (avete presente la scena iniziale di Higlander, l’ultimo immorale? Ecco: quello è l’Eilean Donan Castle!) ma ad un piccolo rudere a circa un chilometro dalla famosa località. Questa fotografia è stata distribuita nel novembre 2012, ha realizzato fino ad oggi circa 230$ e come al solito i campioni di vendita sono stati Shutterstock e Fotolia. Il totale dei dowload è di 530 e nel 64% dei casi l’acquirente cercava la keyword Scotland, seguita nell’11% da Scottish.
I dati di scatto sono quelli che utilizzo per la fotografia paesaggistica. ISO 100 e file RAW di base, modalità priorità di diaframma, buon treppiede (se stai viaggiando in auto il trasporto non è un problema). In questi casi chiudo l’obiettivo fino a f/11. Su due cose mi permetto di insistere. Primo punto: lo so che il treppiede è scomodo, so che è una rottura di balle, ma la differenza di risultato nella fotografia paesaggistica è enorme. Sia perché qualsiasi micromosso è ragione di scarto per chi scatta immagini destinate al mondo del microstock, sia perché ti obbliga a rallentare e ragionare sull’inquadratura che vuoi dare al soggetto. Spesso questo secondo elemento è il più importante: le macchine fotografiche digitali ci hanno abituati a sparare a raffica scatti su un soggetto e andare via, quando di fatto basterebbe rallentare (non di tanto: solo un po’), ragionare, riempire l’inquadratura… e avere un’immagine che vende dieci volte di più. Il secondo punto che voglio sottolineare è che sebbene la profondità di campo sia importante nella fotografia paesaggistica, in linea generale sconsiglio di spingere la chiusura del diaframma oltre f/16. Andare oltre rischia di introdurre problemi di rifrazione della luce così elevati da perdere i dettagli dell’immagine, vanificando lo sforzo di aumentare la profondità di messa a fuoco.
Il momento creativo arriva nel secondo pomeriggio, guidando dall’Isola di Skye verso il castello di Eilean Donan. Dovevo ancora trovare un bed and breakfast per la serata, quindi c’era una certa preoccupazione sul fatto che io e la gentile fanciulla che mi accompagnava avremmo dovuto dormire in auto o meno. In questi casi penso che per i nostri compagni di viaggio non ci sia nulla di peggio di essere sentimentalmente legati a un fotografo microstock che pensa bene di fermarsi a ogni curva, piantare il cavalletto (macchina fotografica già montata su, almeno quello!) e buttare via ulteriori 15 minuti per ogni fermata. Grazie Clara per la pazienza.
Perché questa immagine e non un’altra? Il motivo, come quasi sempre, è nell’inquadratura. E qui ritorna l’importanza del treppiede come strumento per rallentare e pensare. Sebbene l’immagine dello stesso soggetto che vedi qui a fianco abbia venduto qualcosa e non sia nel suo complesso malvagia, introduce troppi elementi. Bello l’effetto prospettiva del sentiero, bello il lago, bello il rudere, bello il monte sullo sfondo… troppa roba. Non funziona. Tanto che nel tentativo di includere tutto ho dovuto includere troppo prato, dando una sensazione di vuoto che con il senno di poi non è poi così gradevole.
Perché funziona? L’immagine in apertura di post, rispetto alla seconda, funziona invece molto meglio perché ci sono meno elementi. Non c’è l’area fotograficamente vuota sul quarto di sinistra in basso che abbiamo nel secondo caso. Il riflesso del rudere, sommato all’altezza del rudere stesso, riempie in verticale l’inquadratura semplificando l’immagine e dando un messaggio all’osservatore più chiaro. E da qui, le due regole di composizione che in assoluto mi sono state più utili negli ultimi cinque anni:
1) Riempi l’inquadratura: il soggetto deve quasi sfiorare i bordi della fotografia
2) Regola dei terzi
Invito i lettori volenterosi a commentare liberamente. Vi ringrazio per tutti gli spunti che mi avete indicato in precedenza e che saranno oggetto dei prossimi post dedicati ai temi che mi avete proposto. Ma se, nonostante tutto, non ne avete abbastanza, vi invito anche a leggere gli altri post della serie Vendere foto online!
Altro interessante articolo !
In attesa del prossimo ;-)
Grazie Alfredo, gentile come sempre.
PS: Ma quando è che ci fai vedere qualche tua foto? Vuoi postare un link del tuo portfolio?
Per ora ho solo poche foto caricate più che altro per capire il meccanismo, mi sono iscritto a Fotolia da meno di un mese, però ieri ho venduto la prima foto caricata da qualche giorno !!!
Ecco il link: http://it.fotolia.com/p/204281000
Evvai Alfredo! Benvenuto nel club a complimenti per la tua prima vendita (anche la mia è stata proprio su Fotolia!) (PS: avevo venduto una foto veramente brutta!)
Ciao Paolo e grazie per la VI lezione sul mondo dei microstock.
E’ sempre interessante il confronto tra foto con molte vendite e foto con pochissime vendite.
Ecco le mie domande di oggi !
– Su Fotolia tu inserisci un prezzo massimo sul valore “X Prezzo” oppure lasci impostato sempre a 10 Euro ?
– Anche le foto caricate nell’ultimo anno riescono a darti soddisfazioni ? Da quello che vedo in giro le foto caricate nel 2008-10 vendono molto di più e difficilmente le nuove foto potranno raggiungere alti livelli di vendita.
Questo perchè ormai le agenzie hanno oltre 20 Milioni di foto mentre 5 anni fa non erano presenti così tanti scatti (questa è la mia opinione). Comunque questo non deve far abbandonare il mondo dei microstock !
– Utilizzi FileZilla per i caricamenti massivi ?
– Come ti trovi con la Canon 5DMkII ? Leggo in giro che ha un autofocus molto lento, che si sporca il sensore.
– Le parole del titolo della foto concorrono nella ricerca della foto ? Mi sembra che Fotolia faccia riferimento solo alle KW, mentre Shutterstock indicizza anche i titoli.
Prossimamente un’altra raffica di domande.
Ciao e grazie.
Federico
PS Ho visto adesso l’aggiunta del check per la notifica via email. Ottimo.
Ciao Federico,
Eccomi pronto a rispondere alla raffica di domande.
-Su Fotolia lascio inseriti i prezzi di default e sembra che sia una strategia buona. Shutterstock è la mia prima agenzia con il 45% delle vendite, Fotolia la mia seconda con il 21%.
– Le foto caricate nell’ultimo anno mi danno risultati in linea con quelle degli anni precedenti. Il mio singolo caso non fa statisticamente rilevanza, ma devo dire che non noto un’enorme differenza rispetto agli anni precedenti.
– Utilizzo Filezilla, che per me è il migliore software di upload. Carico 30 fotografie a settimana su 25 siti.
– Con la Canon 5DMKII mi trovo bene e non ho necessità di avere un autofocus più veloce, anche perché non mi occupo di fotografia sportiva. Se ho degli euro in tasca preferisco spenderli in un buon corso di fotografia o in una buona ottica. Il sensore non lo sporco perché, utilizzando uno zoom tuttofare Canon 24-105 L. Di fatto non smonto ma l’obiettivo e la polvere non entra.
– Questo non lo so. Stupito? Io no. Mi hai fatto venire il dubbio se le parole inserite nel titolo concorrano alla rilevanza per la ricerca della fotografia. Però ti suggerisco di inserire qualche keyword nel nome del file dell’immagine: mi è capitato di non riuscire a spiccare nelle ricerche delle agenzie microstock, ma di ritrovare la stessa immagine tra i primi risultati di Google grazie al nome file!
A presto
Paolo
Wow….siamo gia’ arrivati alla 6° puntata!?!? ma non è possibile ricevere una mail quando esce un nuovo post!!?
Paolo, una domanda…ho letto che carichi circa 30 foto a settimana, ma indipendentemente se vengono accettate o meno!? dovrei anche io darmi degli obiettivi!!
Ciao Mino,
Confermo che siamo alla sesta puntata e chiudiamo alla decima questa serie di post (ce ne sarà ancora uno riassuntivo alla fine). Poi cambiamo argomento, perchè anche un buon piatto di pasta mangiato ogni giorno alla fine stanca. Non mi aspettavo che ci fosse tanto interesse per l’argomento e sono stato veramente stupito del grande numero di visitatori che sono venuti a curiosare da queste parti. Proprio per ovviare all’osservazione che hai fatto è stata implementata la possibilità di ricevere un avviso quando esce un nuovo commento su un post. Per quanto riguarda l’uscita del post è ancora più semplice da indovinare: ogni mercoledì.
Conferomo che attualmente carico 30 fotografie alla settimana su un totale di 25 siti. La mia percentuale di accettazione media è del 60-70%. Su Fotolia siamo sul 50-60%.
Ciao Paolo,
grazie per le risposte.
Ecco le domande di oggi :-)
1. c’è un sistema per scrivere le categorie (che siano compatibili con qualche agenzia) nei dati IPTC del file jpg ?
2. Oltre alle grandi e medie agenzie quali consiglieresti per caricare tutti i file che ho con già le keyword compilate, dove fanno poche domande e non occorre inserire le categorie (con un ritorno un po’ sostanzioso) ?
Ottima sarebbe una agenzia tipo 123RF, carichi i file e non ci pensi più.
Ad esempio sto provando con Zoonar (ma ne hai già parlato non troppo bene), Crestock (tempi di attesa biblici). Avevo provato anche Zazzle senza risultati e Pond5 che molti dichiarano buono, a me non sembra. Forse Pond5 vende più video che immagini.
3. Tu vendi anche video ?
4. Apro una piccola discussione. Il backup.
Io utilizzo SyncToys per sincronizzare i dati dell’HD su altri due HD esterni custoditi poi in luoghi diversi. Tu cosa fai ?
5. Con FileZilla c’è un sistema per aprire con un solo pulsante tutti i siti censiti ?
6. Sto provando a rimettere il prezzo massimo delle foto di Fotolia a 10. Vediamo se cambierà qualcosa.
7. Ultima cosa (per adesso) una tua opinione su Veer e BigStock. A me in quasi tre hanno non hanno neppure fruttato una pizza con birra.
CIAO.
Federico
Ciao Federico,
Pronti per la nuova sessione di domande e risposte (vedo che stiamo entrando sempre più nel tecnico).
1) Non sono ad oggi riuscito a trovare un sistema per inserire le categorie automaticamente nei dati IPTC. Tutte le alternative che ho valutato sono a pagamento (cioè qualcuno lo fa al posto tuo). Personalmente ho scelto di contenere al massimo i costi legati al microstock mentre so di altri microstoccari che terziarizzano diverse attività tra le quali l’upload ed l’inserimento delle keyword e categorie.
2) Le mie agenzie preferite sono divise in quattro categorie:
– Prescritte dal medico (bisogna esserci): Shutterstock, iStock, Fotolia
– Discreti rendimenti ma non sempre costanti: Dreamstime, Alamy, Depositphoto
– Poco lavoro di upload (ovvero carichi e non ci pensi più oppure lavoro di categorizzazione minimo): 123RF, Canstockphoto, Veer, GraphicLeftovers, Panthermedia, iSignStock.
– Prossime alla rottamazione (sto considerando di sospendere ulteriori invii visto gli scarsissimi risultati ormai misurati negli anni): Bigstock, Zoonar, Cutcuster, Age Fotostock
3) Non vendo anche video. Penso che sia un ottimo mercato ma uno deve scegliere nella vita cosa fare e specializzarsi un minimo: essendo per me il microstock un secondo lavoro, se inizio pure con i video finisco per fare tutto ma male.
4) Per il backup mi muovo in modo simile a te. Utilizzo Lightroom per sincronizzare i dati sull’HD e doppio backup su due HD esterni custoditi in luoghi diversi.
5) Scusa ma non ho capito bene la domanda. Intendi dire mettere in coda tutti i file in upload su tutti i siti e verificare a fine coda se tutto è andato ok? Sì, si può fare.
6) L’esperimento con il prezzo su Fotolia mi interessa assai. Mi tieni aggiornato?
7) Veer promosso, BigStock bocciato e mio prossimo candidato alla sospensione di ulteriori upload.
Grazie delle domande e a presto!
Paolo
Ciao Paolo,
non conoscevo Alamy, e stavo provando ad iscrivermi, ne vale la pena caricare le proprie foto? Ha buoni guadagni!?!
Ho notato che accetta immagini con dimensione non inferiore a 6 Mb, confermi!?
Cmnq mi sembra che non sia molto intuitivo come sito, è incasinatissimo!!! Mha…ci smanetto un po’!
Ciao Mino,
Secondo me Alamy vale la pena. E’ vero che è meno intuitiva di altre agenzie, ma ha una storia a parte rispetto al mondo del microstock. Alamy è un’agenzia di fotografia macrostock e quindi vende, o vendeva, soprattutto immagini RM a prezzi elevati. Recentemente Alamy ha abbassato le dimensioni minime dei file (pensa che in passato richiedeva l’upload di file di oltre 20 MB che in sostanza obbligavano tutti i fotografi a interpolare le immagini prima di fare l’upload per raggiungere il numero minimo di MB richiesti). Avendo abbassato i MB minimi Alamy si è aperta ai contributi dei fotografi microstock.
Sintesi: su Alamy si vende poco, ma a botte di 50-100$ a volta. Visto anche che l’upload non richiede l’inserimento di categorie, la mia posizione è quella di consigliarla.
Smanetta pure!
A presto
Paolo
Ogni volta che leggo i commenti trovo sempre nuovi spunti !
Pensavo sarebbe interessante un articolo su come gestire la propria presenza in rete tra gallerie microstock e gallerie social (flickr, 500px, ecc).
Questo mi è venuto in mente perché nel mio caso ho foto sparse su varie gallerie/forum di cui alcune succesivamente inserite in gallerie microstock. Su Flickr per ora non le ho rimosse ma ho bloccato a una risoluzione bassa. Sicuramente è bene avere una ‘procedura’ a cui attenersi.
Ciao Alfredo,
Grazie a te dello spunto. Per quanto riguarda la presenza in rete sulle gallerie microstock e sulle strategie di scelta delle stesse posso provare a dare una mano io, magari con un post dedicato nelle prossime settimane che analizza dove vale la pena e dove invece non vale la fatica esserci. Mi interessa molto il tema dell’uso delle gallerie social finalizzato al microstock. In questo caso la mia esperienza è quasi zero: si tratta di una delle mille direzioni che non ho ancora esplorato. Facciamo così, scambiamoci i ruoli e insegnaci tu qualcosa (la conoscenza è una di quelle rarissime cose che puoi regalare senza perderla). Qual è la tua esperienza in merito? Su quanti e quali social contribuisci? Hai avuto dei risultati concreti in termini di flussi di visitatori? Naturalmente, gli spunti dagli altri colleghi microstoccari sono benvenuti.
Grazie
Paolo
Ciao Paolo
ah ok….ti faccio alcune domande riguardo alamy!!
Mi pare di aver capito che c’è un test di ammissione in cui bisogna inviare 4 immagini, con quale accettazione si viene ammessi?
Ho inviato queste 4 immagini ma non riesco a trovare da nessuna parte l’opzione per indicizzarle, sapresti aiutarmi? o le 4 immagini per il test non richiedono indicizzazione?
Ti ringrazio!!
Ciao Mino,
Bravo che non molli con Alamy! Come già anticipato, Alamy non è un’agenzia di microstock ma di macrostock (prezzi al cliente finale e filosofia sull’utilizzo delle licenze abbastanza diversa). Questa diversità si ripercuote su tutto il loro modello di business, inclusa l’accettazione. Per arrivare alla tua domanda: Alamy non approva/boccia le singole immagini, bensì tutto il gruppo di immagini di cui hai appena fatto l’upload. Inoltre, non è obbligata ad esaminare tutte le immagini di cui hai fatto l’upload ma lo fa in percentuale (fino a tempi recenti era il 10% ma la decisione finale sulla % è a discrezione dell’esaminatore). In sostanza: tu fai l’upload di 20 immagini, l’esaminatore ne esaminerà 2 o più, se non soddisfano i suoi criteri boccerà tutte le immagini. Se le immagini esaminate sono buone, l’approvazione si estenderà a tutto il gruppo. In generale, i criteri di accettazione di Alamy non sono poi così restrittivi (ho avuto un unico rifiuto su una cinquantina di gruppi d’immagini) e, soprattutto, il loro giudizio è esclusivamente tecnico e non sui contenuti.
Suggerimento: invia le immagini che hai tecnicamente più pulite (poca postproduzione, senza rumore, meglio se prese con luce naturale in pieno giorno…) ed è veramente difficile essere rifiutati. Alamy non giudica i contenuti (con l’eccezione di violazione di copyright), giudica solamente la qualità della fotografia.
Per quanto riguarda l’inserimento dei metadati il percorso è: My Alamy (in alto a destra)/ Manage Images (terza opzione a destra partendo dall’alto).
Se hai problemi fammi sapere!
Paolo
Be arrivato a questo punto non mollo, voglio provare con un’agenzia stock e vedere che succede. Caspita, non so se prenderlo un fattore positivo o negativo questo discorso dell’ accettazione, cmnq ci provo! Non mi hai detto pero’ se c’è un test di ammissione….leggevo da qualche parte che bisognava superare un test con l’invio di 4 foto, ma è anche vero che il mio inglese è pessimo, quindi è molto probabile abbia capito una cosa per un altra!
Stavo poi pensando….. se io carico tutte le mie foto, presenti su diversi siti microstock, perche’ un ipotetico cliente dovrebbe spendere 50-100 dollari, sapendo che molto probabilmente le troverebbe a pochi centesimi!?!?
Paolo, ti ringrazio per i prezioni consigli e della disponibilita’!!
Ciao Mino,
Scusa, avevo saltato un punto del tuo precedente commento e mi affretto a rispondere. Confermo: in Alamy c’è il test di ammissione con l’invio di 4 foto. Il suggerimento è quello di andare sul sicuro: cavalletto, giornata bella illuminata, fotocamera decente con apertura f/8 (in genere dove le lenti rendono al meglio) e scattare un po’ di panorami o di oggetti. Come ti scrivevo, Alamy non scarta per cattivo gusto o mancanza di fantasia ma solo per problemi qualitativi dell’immagine.
Il secondo punto che sollevi è molto interessante: perchè spendere 100 dollari per una foto che puoi trovare a pochi centesimi? Io penso che sia per pigrizia. Alamy ha un buon team di venditori e sono in grado di spingere molto più che altre agenzie microstock (ok, tranne Shutterstock e Fotolia). Se io avessi bisogno di un’immagine e un rappresentante di Alamy, di cui mi fido, mi facesse risparmiare tempo proponendomi proprio l’immagine che cerco… beh, forse la strapagherei in cambio della semplicità e velocità del processo.
A presto!
Ciao Paolo,
Sto guardando le agenzie da te consigliate (con poco lavoro post-upload).
Purtroppo GraphicLeftovers non accetta più nuovi collaboratori !
Ecco la risposta ufficiale: “Thank you for your interest in GL Stock Images. Unfortunately, we are not accepting new contributors at this time. We will resume accepting new applications soon.”
Peccato.
Adesso proverò signelements.com (ex iSignStock mi sembra).
Non ho invece capito se tu vendi qualche foto su Pond5.
Grazie, ciao.
Ciao Federico,
Grazie della segnalazione sul termine delle accettazione di GraphicLeftovers. Comunque, guarda che non ti sei perso molto.
Ti confermo che vendo qualcosa anche su Pond5 ma è stata una delle ultime aggiunte al mio portfolio di agenzie. Qualche numero: portfolio fotografico su Pond5 di 1580 immagini, in media vendo 3 scatti al mese per una cifra totale che sta sotto i 10$. Continua a fare upload perchè la procedura è abbastanza semplice e mi spiace lasciare “soldi sul tavolo” dopo avere preparato le immagini, ma al momento non me la sento ancora di consigliare questa agenzia. Voto a Pond5: così così.
A presto
Veramente interessanti le vostre discussioni. Io è da due mesi che sono su Alamy: per ora ho caricato 14 immagini e altre 8 attendono l’approvazione. Per il momento mando pacchetti da 5, così spero di avere più possibilità che vengano accettate. Le mie sono solo RM, ma non so se sono soggetti da stock.
Richiede comunque molto tempo… soprattutto per inserire le keywords, ovviamente in inglese.
Domanda: nei vari requisiti se non ho capito male dicono che l’istogramma deve avere valori da 0 a 255, cioè coprire tutta la gamma. Ma in alcune foto, con poco contrasto o neve l’istogramma non è così… Sai se vengono accettate comunque?
Saluti
Samuel
http://www.samuelfotografia.com
ops… da due settimane sono su alamy… non due mesi!
Ciao Samuel,
Approfitto del tuo commento per segnalare anche agli altri lettori di questo post il tuo sito http://www.samuelfotografia.com. Io sono un amante del trekking (con un passato da alpino) e scorrazzo con macchiana fotografica soprattutto in zona Piemonte e Valle d’Aosta. Molto molto bella l’idea di creare una pagina dedicata alle passeggiate fotografiche nel Ticino. Bravo!
Personalmente non ho mai avuto foto non accettate da Alamy per la motivazione che mi indichi. Ho fotografato sia su neve, sia in situazioni quasi prive di illuminazione, ma penso tu possa andare abbastanza tranquillo su questo tema. Alamy non ha dei parametri di scarto così restrittivi.
A presto
Ciao Paolo,
Mi hanno respinto le 4 foto…quindi il test è andato a puttane haha
ora dovrei attendere 28 giorni prima di poterlo riprovare, ho fatto l’errore di caricarle di fretta le 4 foto, preso dalla foga e senza pensarci troppo!! Vabbo’…riproveremo!
Secondo me non ha senso perdere tempo con queste agenzie poco sconosciute , i profitti sono scarsi, quasi nulli, meglio concentrarsi su Shutter , Fotolia, Istock come principali, e Dreamstime, Depositphoto e mettiamoci anche bigstock come secondarie….Alamy non la conosco quindi non mi esprimo!
Grazie Paolo, a presto!!
Mi spiace per Alamy!
Approvo al 99% il tuo commento. Personalmente ho 6/7 agenzie che “tirano” sulle 25 a cui invio. E allora perchè continuo ad inviare anche a quelle che vendono poco? Perchè sono una scommessa. E’ come comperare più biglietti della lotteria, sperando che un domani una di queste agenzie cresca e diventi una dei pezzi grossi. Mi è capitato con Depositphoto che vendeva quasi niente (anzi: niente) e nel giro di un anno sono riusciti a fare grandi cose. A quel punto mi sono ritrovato con un bel portfolio di immagini già accettate in Depositphoto che mi hanno fatto ricredere sui miei momenti di sfiducia.
A presto
Ciao Paolo,
noto con piacere che il tuo blog è sempre più animato ! Bene.
Volevo chiederti sempre su Pond5, che parametri inserisci ?
Ci sono 3 voci fondamentali da settare:
– Price($ USD) [ ] qui di solito metto 5
– Set the price for me [Boh ogni tanto metto yes altre volte no]
– Make this Item Available for Free Clip Promotions [qui inserisco no]
– Same price on all sizes [anche questa non l’ho capita].
Ora sono a 107 file accettati, ma sto caricando tutte le foto del 1° semestre 2013 vediamo quando arriverò a 1500 come te :-).
Ciao e grazie.
Federico
Ciao Federico,
In effetti, per qualche misterioso ed inaspettato motivo, i lettori di questo blog stanno continuando ad aumentare da quando abbiamo aperto i battenti (poco più di un mese fa). Io nel dubbio vi ringrazio tutti e proseguo in questa direzione: non mi sarei aspettato che da assoluto principiante di blog quale sono le cose andassero in questa direzione. Grazie della fiducia.
Per quanto riguarda Pond5, ecco i miei parametri
– Prezzo: fino a prima di quest’estate inserivo 10$ (USD). Avendo avuto risultati sconfortanti, ho incominciato ad inserire 1$. Morale: in entrambi i casi mercato piuttosto piatto
– Set price for me: no
– Make this item…: no
– Same price on all sizes: anche a me non è chiara l’opzione, ma nel dubbio no
Mi piacerebbe che tutte le mia avventure con le agenzie microstock fossero un successo. A volte è così, altre volte meno. In questo caso siamo più vicini alla seconda opzione e sono un po’ scoraggiato su questa agenzia. Però mi piacerebbe che, se tu riuscissi a “sfondare”, ci raccontassi la tua strategia!
Paolo
“per qualche misterioso ed inaspettato motivo”
O semplicemente il motivo scatenante è che parli in modo pratico di cos’è il mondo del microstock. In rete non è che si trovi molto materiale in italiano sull’argomento.
“per qualche misterioso motivo”?!?!
lo vuoi capire o no che sei un grande!
parlare di come guadagnare, anche se poco, con qualcosa che è la tua passione…”non ha prezzo” ;)
ciao e grazie
Ciao a Tutti,
piccola nota positiva per dare un po’ di speranza a chi carica con Alamy.
Dopo 1,5 mesi senza una vendita (proprio ZERO vendite) oggi ho venduto una foto con guadagno netto di 64$.
Chiaramente questa agenzia non compete con Fotolia o Shutterstock nel medio periodo, ma siamo quasi a livello record per singola vendita.
Per la cronaca la foto è stata acquistata a 213 $ !
Buon caricamento a tutti !
ciao
Alleluia! Finalmente buone notizie dal fronte Alamy!
Però, mica male !
Mi sa che appena ho smaltito un po’ di impegni serali ci do un occhio :)
Caspita, complimentoni per la vendita…
Mi confermate che se non supero il test di ammissione bisogna attendere 28 giorni per poterlo riprovare?? Lo chiedo perche’ se provo a caricare non mi compare nessun messaggio di avviso o errore…
No mino, io non ho superato il primo test e ho riprovato il giorno dopo, con successo ;-)
Ascolta i consigli di Paolo : concentrati sulla qualità tecnica delle foto, almeno nel test di ingresso non ti preoccupare se e quanto può ‘tirare’ il soggetto, guarda l’istogramma, il fuoco, la nitidezza etc. Almeno io ho fatto così e sono passato. Adesso proverò a caricare un pò più di roba e vedremo.
Mi sembra che prima chiedevi dell’indicizzazione : la puoi fare dopo aver superato il test di ingresso specificando le keyword, titolo, descrizione e tipo di licenza con cui vuoi vendere.
Ciao
Ciao Mino,
io tre settimane fa non ho superato il test, perché non avevo letto bene i diversi requisiti. Ho rispedito subito e sono state accettate.
Complimenti a Federico… ma le tue foto sono RM o RF?
Paolo grazie di aver segnalato il mio sito…
Saluti
Samuel Fotografia
CIiao Samuel, perdona la mia ignoranza, che significano le sgle RM e RF?
Ciao e grazie
Ciao Samuel,
ci sto riprovando, vediamo come va’!
Su alamy ho visto la possibilita’ di poter caricare il formato raw, come valutate questa possibilita’?
Ho appena superato il test di ammissione su Alamy!!! :D sinceramente lo trovo una presa per il c….potendolo riprovare subito, ma meglio cosi’!!
Ho notato che l’indicizzazione è un po lenta e complessa….perche’ mi chiedono di inserire le keyword in 3 diverse sezioni? essential, main e comprehensive?
Inoltre che tipo di licenza devo inserire tra royalty free etc….e qual’ò la differenza??
Grazie!!
Ciao a tutti.
Con alamy inserisco sempre la licenza RF.
Per le keyword basta che copi le keyword già inserite nel file jpg sui due campi vuoti (il terzo campo contiene già le tue keyword).
Il sistema è un po’ macchinoso, è vero !
Ciao.
Complimenti Mino!
Per i raw non saprei… sono abituato ad esportare in jpg ed usare quel formato. Per quanto riguarda le parole chiave ci sono un paio di guide su alamy, ma forse le hai già viste:
http://www.alamy.com/contributor/help/annotation-options.asp
http://www.alamy.com/contributor/help/captions-keywords-descriptions.asp
Per la licenza diciamo che RF e RM sono molto diverse. RF significa che il cliente paga in base alla dimensione del file e usa come e quanto vuole la tua foto, mentre RM significa che il cliente paga in base all’uso che farà (prezzo più alto) e la può usare solo per quello specifico uso. Valuta tu…
Saluti
Samuel
Avevo scritto un commento ma è sparito. cmq…
Bravo Mino! Per le parole chiave ci sono un paio di sezioni nella guida che spiegano molto bene come impostarle, con esempi pratici, ma forse le hai già viste.
http://www.alamy.com/contributor/help/captions-keywords-descriptions.asp
http://www.alamy.com/contributor/help/annotation-options.asp
Per le licenze. Royality free RF significa che il cliente paga in base alla dimensione della foto e la usa come e quanto vuole. In RM invece il cliente paga in base all’utilizzo che farà della foto e potrà usarla solo per quello specifico uso. I prezzi come potrai capire sono diversi…
Saluti
Samuel
Ciao a tutti e grazie per i consigli, ma avrei un altro quesito da porvi sempre riguardo alamy…quando carico un pacco di foto queste vengono revisionate senza indicizzazione, e solo se vengono accettate posso inserire keys e descrizione, ma dopo l’indicizzazione vengono nuovamente revisionate? e per le foto con copyright come funziona? accettano editoriale?
grazie!
Ciao Mino, ti confermo che le foto sono visionate un’unica volta da Alamy. Passato il primo Quality Test del gruppo di fotografie di cui stai facendo l’upload, tolto il problema.
Per quanto riguarda l’esperienza fatta in questi primi mesi di Microstock posso dirvi:
Non conviene strafare… cioè occuparsi di troppi Microstock e di troppi generi (foto, vettoriali, video…)
Ho chiuso da poco 3 Microstock che giudico per me perditempo e demotivanti.
Seguo invece in 3 con i quali ho feeling (e non è poco) e mi concentro in ampliare il portfolio, così aumenta la visibilità.
Parlo di Shutterstock, Fotolia e 123RF.
Ovviamente è il mio pensiero, soggettivo.
Ciao Davide,
Shutterstock, Fotolia e 123RF sono anche per me tra le top 5. Ci aggiungo iStock e Alamy. Cosa mi dici delle agenzie che hai scartato? Mi fai “nomi e cognomi”?
Diciamo che le minori minori le avevo scartate già dall’inizio.
Istock non mi convinceva pure per chi non è esclusivo.
Ti posso dire che dopo 10 mesi ho fatto fuori Dreamstime e Depositphotos, laddove le foto erano viste ma non comprate. Penso che il mio target non fosse apprezzato li…
Mi sono detto: il tempo passato è ragionevole… se aspetto troppo e arrivo a caricare centinaia di foto non avrò il coraggio di chiuderli.
Quindi Depositphotos a quota 120 foto ha tirato le cuoie, idem dreamstime a quota 50 (con solo una vendita…)
Questa la storia.
Questionabile, ma per me ragionevole (tenendo presente anche che il sistema indicizzazione dei 2 non mi faceva assai felice…)
Davide
Non puoi non considerare Istock!
è tra i migliori insieme a fotolia ma dopo shutter
Ciao Paolo, sto seguendo con vivo interesse questo tuo sito, e il dubbio che mi è sorto, sarà pure banale, ma credo sia di vitale importanza e te lo sintetizzo in due battute: posso proporre le medesime foto in vendita per. es. su due siti come istock e fotolia essendo alle prime battute di questa esperienza ? Ti ringrazio, e non solo x la risposta, ma x tutto quanto sto imparando da te. Enrico
Ciao Enrico e benvenuto!
Il tuo dubbio non è banale e tutti siamo passati da dove sei tu oggi, quindi stai tranquillo. Sì, puoi proporre le stesse fotografie a 100 siti diversi PURCHE’ non opti per l’opzione di esclusività con alcuno. In sostanza si tratta di non diventare fotografo esclusivista per un’unica agenzia oppure di vendere in esclusiva una tua fotografia su unica agenzia (normalmente c’è una casella con un flag che ti permette di indicare l’immagine come esclusiva quando ne fai l’upload). Tra le altre cose, la scelta di non esclusività è quella che personalmente consiglio.
A presto!
Paolo
si deve dichiarare il reddito al fisco? cosa fare per essere in regola e non avere sorprese esattoriali? un dipendente pubblico può farlo?
Ciao Herossm,
La risposta in brevissimo: sì, bisogna dichiarare i guadagni al fisco. La risposta in breve è che lo puoi fare in diversi modi. Personalmente ho un lavoro fulltime come dipendente e la mia azienda mi da l’opportunità di fare online il 730, dove posso inserire nella voce “altri redditi” i proventi da microstock. Non mi risulta che ci siano particolari veti per i dipendenti pubblici a dedicarsi al microstock.
A presto!
Paolo
Buongiorno Paolo, mi chiamo Francesco, ti scrivo dalla provincia di Salerno, grazie per i tutti i consigli che dai, li trovo davvero interessanti. Volevo chiederti una cosa, mi sono iscritto ad Istock nel 2011 e solo da un mese sono riuscito a farmi pubblicare alcune immagini (6) e con mio stupore senza neanche un rifiuto. Quello che volevo chiederti, la stessa immagine posso riproporla ad altre agenzie? come quelle da te suggerite? Grazie mille
Ciao Francesco e ben arrivato.
La risposta è: assolutamente sì. E il consiglio è quello di farlo presto. Sono un convinto sostenitore della non esclusività (l’esclusività la hai quando accetti l’opzione di vendere le tue fotografie esclusivamente in un’agenzia). Nel lungo periodo ha senso puntare su molti cavalli, anziché investire tutto su uno.
A presto
Paolo
Grazie Paolo lo faró subito. Continuo a leggerti. Grazie mille. Saluto voi tutti
Ciao Paolo, scusa per l’invadenza, mi sono registrato a Fotolia, volevo chiederti, cosa significa “Vendi i miei lavori su DPC”
Confermi di voler rimuovere i tuoi file dal Dollar Photo Club?
– Se decidi di rimuovere i tuoi lavori dal DPC non potrai beneficiare degli incrementi di guadagni derivanti da questo nuovo sito di abbonamenti in crescita esponenziale.
– Se decidi di rimuovere i tuoi lavori dal DPC non potrai beneficiare dell’incremento delle commissioni dalle vendite in abbonamento Fotolia al 25% del prezzo unitario di download. In alcuni casi questo importo può risultare fino a 5 volte superiore al guadagno standard da abbonamento.
– Se rimuovi i tuoi file dalla vendita nel Dollar Photo Club non potrai guadagnare dalle vendite di Licenze Estese su DPC la commissione di 30 Crediti.
– Se vuoi riservarti la decisione di vendere i tuoi file su DPC in un secondo momento, i tempi di attesa per l’inserimento saranno di 2 settimane circa.
ho allegato la sua spiegazione, trattasi di un’altra agenzia? grazie ancora
Buongiorno Francesco,
Il Dollar Photo Club (DPC) è stato lanciato da Fotolia a inizio 2014. L’obiettivo di Fotolia è quello di attrarre una piccolo gruppo di clienti importanti e selezionati che possono acquistare immagini con una struttura di prezzi semplificata: tutto a un dollaro. Da un lato (a mio parere) il fotografo guadagna mediamente di meno a singolo download, teoricamente dovrebbe vendere più immagini. E’ un buon affare per te che sei dalla parte del fotografo? Dipende. Io non do un giudizio definitivo sull’iniziativa che ha creato molte polemiche. Posso però dire che i miei incassi su Fotolia/DPC sono cresciuti (con moderazione) da quando l’iniziativa è partita.
Paolo
ancora un ringraziamento. A presto. Francesco