In questo post non parliamo di chi vuole vendere la prima fotografia in un’agenzia microstock. Parliamo di chi vuole fare soldi con la fotografia microstock. Mi piacerebbe essere l’autore della lista che trovate qui sotto, ma in verità l’idea arriva dal forum di quella che è forse la più importante agenzia microstock al mondo: Shutterstock.
Qualche tempo fa è stato infatti chiesto ad alcuni ispettori di Shutterstock di fare un elenco di quelle caratteristiche che distinguono il fotografo microstock che riesce da quello che ci prova. Se da un lato è vero che mai come oggi è stato facile entrare nel mondo della fotografia soprattutto grazie al microstock, è anche vero che mai come oggi c’è stata così tanta concorrenza.
In questo mercato fotografico molto più aperto che in passato, ma anche molto più cattivo, è estremamente facile vendere la prima fotografia ma molto più difficile fare della fotografia un mestiere. Se vuoi approfondire l’argomento, forse ti può interessare il Fotografia microstock: benvenuti nei luoghi comuni!
Sono sicuro che la maggior parte dei lettori di questo blog sono riusciti (o riusciranno presto) a vendere qualche fotografia. Magari a guadagnare dieci euro al mese, poi cinquanta, poi cento… Ma tutti, prima o dopo, toccano un tetto di vendite oltre il quale si fa fatica a salire.
A me è capitato arrivato a circa cento euro al mese. Ho passato un semestre a chiedermi se valeva la pena continuare a darmi da fare con la fotografia microstock, visto che i miei upload continuavano ma senza aumenti tangibili di guadagni. E poi è arrivato lo sblocco mentale: per fare quel gradino e portarsi al prossimo livello ci vuole quel qualcosa in più. Nel mio caso, si trattava di cercare una maggiore diversificazione del mio portfolio fotografico. Ho acquistato un softbox e ho iniziato la mia avventura nello still life.
Questa lista contiene le 33 caratteristiche dei fotografi microstock di successo secondo gli ispettori Shutterstock. Non si tratta della lista di chi ci prova: si tratta della lista di chi ci riesce. Il consiglio è quella di leggerla e prendere due o tre punti da sviluppare, magari partendo dalle proprie debolezze fotografiche e organizzative. La cosa interessante è che si tratta di tutti elementi sui quali, come fotografi, abbiamo la possibilità di intervenire direttamente con le nostre scelte. Buona lettura!
- Grandezza del portfolio
- Momento dell’upload e stagionalità
- Diversificazione all’interno del portfolio
- Rilevanza: scelta di un soggetto che vende
- Creatività e unicità
- Tipo di file (foto, vettoriale, video etc…)
- Grandezza dell’immagine e qualità
- Tipo di contenuto (editoriale o commerciale)
- Presenza della liberatoria
- Quantità dei metadati
- Qualità dei metadati
- Scelta dei modelli
- Età dei modelli
- Differenze regionali ed etniche
- Categorie (lifestyle, natura, medicina…)
- Immagine descrittiva vs. concetto
- Autenticità (persone vere in situazioni vere)
- Qualità di aspirazione: immagini che parlano di ambizioni per qualcosa di migliore
- Differenziazione geografica e specificità geografica
- Composizione: geometria, simmetria…
- Semplicità visiva
- Qualità della luce
- Spazio per il testo (copyspace)
- Scelta dei colori (saturazione, colori pastello, bianco e nero…)
- Tendenze della moda: scelta dei modelli, degli accessori…
- Attinenza alle esigenze del cliente e riempimento di una domanda del mercato
- Fotoritocco e postproduzione
- Numero di immagini simili nella stessa serie
- Distribuzione : a quante agenzie microstock?
- Costruire un personal brand ed avere dei follower
- Ottimizzazione della pagina personale del contributor
- Pubblicizzare il proprio portfolio (social media, sito web personale…)
- Partecipazione a programmi Referral
Potete trovare la lista originale seguendo questo link.
A presto!
Paolo
Lista su cui riflettere… e vorrei iniziare con i primi 3 punti per confrontarci se ho capito:
Punto 1) ok, per avere vendite consistenti occorre avere un portfolio consistente.
Punto 2) stagionalità ok è importante anticipare le esigenze del mercato: è poco rilevante caricare foto natalizie in primavera… Con momento del upload cosa si intende ?
Punto 3) ok, è importante avere foto che riguardano più argomenti: still life, macro, panorami, oggetti, persone, lavori, edifici, ecc.
Ciao Alfredo,
Con “momento di upload” s’intende anche ma non solo la stagionalità. Ad esempio, se le tue fotografie sono approvate tra il martedì e il giovedì tendenzialmente venderanno meglio. Questo perchè molti progetti grafici vanno in fase esecutiva proprio in quei giorni e se le tue immagini risultano tra le prime nelle “recenti” hai più possibilità di vendita.
PS: quella del martedì non la sapevi, vero? Neanche io. L’ho scoperta in un post di un forum piuttosto imboscato.
Quella del martedì non la sapevo proprio!
Io sono ancora nella fase “10 dollari al mese”.. Spero di continuare a crescere…
Ho appena scoperto questo blog: fantastico! Complimenti. Non sono fotografa ma illustratrice, e ho una certa esperienza nel microstock, diciamo che è parte integrante del mio lavoro. Ho una domanda banale ma che mi fa impazzire ultimamente: ma dove diavolo sta il link al guadagno per singola immagine su Fotolia??? Gli altri Photostock ti dicondo, oltre al numero di download, anche i soldini per immagine, sono io imbranata, o Fotolia non me lo dice??? Grazie e ancora complimenti!
Ciao Carla e benvenuta tra i Nostri!
Grazie per i complimenti che ci aiutano ad andare avanti con entusiasmo! Tranquilla, non sei tu imbranata (oppure lo siamo in due). Anche io controllo su Fotolia semplicemente il numero di download perché non sono ancora riuscito a trovare il guadagno su singola immagine (cosa invece possibile su Shutterstock). Devo anche dire che non ho mai cercato a fondo perchè è un dato che non utilizzerei: mi interessa di più sapere se l’immagine “tira” sul mercato (ovvero il numero di download) e questo dato lo si trova nel menu delle statistiche.
Naturalmente, se qualcuno dei lettori del blog può darci la “dritta” sul link a guadagno su singola immagine per Fotolia lo apprezziamo!
Paolo
ah ecco! per me sarebbe interessante dato che sono illustratrice freelance e il photostock è una bella fetta del mio guadagno, sai com’è le bollette chiamano ;) cmq grazie per la velocissima risposta.
Interessante questo articolo in modo particolare la storia del martedì, grazie Paolo e cmq complimenti a te e a Giovanni per il lavoro che fate…