cutcasterQuesta volta me la sono proprio cercata. Cutcuster è un’agenzia di fotografia microstock seria. E io ho peccato un po’ di supponenza. Adesso vi racconto.

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Antefatto fotografico

Cutcuster è un’agenzia microstock abbastanza nota (se non conosci il mondo del microstock potresti scaricare l’ebook completo e gratuito Vendere foto online). Il mio portfolio fotografico su Cutcuster è di oltre 3000 fotografie. Contribuisco a quest’agenzia da oltre un anno ma con risultati decisamente scarsi. Qualche vendita qua e la, ma veramente infinitesimali rispetto ad altri siti come Shutterstock (per citare l’agenzia con la quale vendo di più) oppure 123RF (per citare l’agenzia con la maggiore velocità di crescita in termini di vendite ).

Contribuendo a 26 agenzie microstock ormai dal 2008, ho accumulato esperienza ma probabilmente anche un pizzico di supponenza. Non avendo visto i risultati sperati presso l’agenzia Cutcuster il mio pensiero è stato: ma come, vendo migliaia di fotografie su altre agenzie e in questa nulla! Colpa dell’agenzia!

In parte sì. Ma in parte no.

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Il Paolo, furioso e frettoloso!

Preso più dal nervosismo che dallo sconforto, scrivo all’assistenza Cutcuster per manifestare la mia scontentezza per gli scarsi risultati di vendite fotografiche, chiedendo se per caso sbagliavo qualcosa nel processo di lavoro delle mie fotografie. Magari l’inserimento delle parole chiave, o qualche categoria da inserire che non avevo considerato, oppure quella fotografia con inquadratura non gradita ai revisori…

Insomma, maschero la mia mail con parole gentili, ma avrei semplicemente avuto voglia di chiedere: perché la vostra agenzia nell’ultimo trimestre non ha venduto una sola mia fotografia?

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La risposta di Cutcuster

Personale dell’agenzia mi ricontatta in 24 ore informandomi che avrebbero fatto rivedere il mio portfolio al loro  ispettore. Dopo altre 24 ore mi scrive direttamente l’ispettore, che aveva avuto modo di visionare il mio portfolio fotografico. Caspita! In 48 ore un’agenzia che non solo si degna di rispondermi, ma che revisiona e commenta anche il mio portfolio proprio non me l’aspettavo.

La risposta di Cutcuster è piena di buonsenso. Innanzitutto mi confermano di essere impegnati alla continua ricerca di nuovi clienti, assumendosi di fatto la responsabilità delle mie scarse vendite come fotografo. E io apprezzo chi non si tira indietro rispetto alle proprie responsabilità, specie in un campo come quello della fotografia dove è facile porsi nella posizione gli altri non mi capiscono.

Poi mi confermano di avere visionato titoli e keyword delle mie immagini, con esiti positivi in termini di qualità. Mi danno anche un suggerimento. Mi dicono che il mio portfolio di fatto si limita a tre generi: panorami, edifici e cartelli stradali. Tutte e tre le categorie sono ad alta competitività e questo limita le mie vendite. In sostanza, per quanto bella possa essere, la singola fotografia non riesce a sfondare il muro dell’enorme  concorrenza.

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Conclusione: oltre la solita fotografia

Per quanto Cutcuster necessiti sicuramente di lavorare di più sugli aspetti di marketing dei fotografi che rappresenta (altrimenti non si spiega perché su Shutterstock si vende e su Cutcuster no), la verità è che quest’agenzia ha ragione. Da un lato ho apprezzato la celerità della loro risposta e la competenza della loro analisi sul mio portfolio. Dall’altro hanno toccato un punto che un po’ mi fa male, ma che è vero: i temi che sono presenti nel mio portfolio fotografico sono pochi e tendenzialmente legati al mondo dei viaggi.

So che potrei essere un fotografo microstock migliore, lavorando esclusivamente su temi con alta domanda di mercato, ma forse smetterei di divertirmi. Per me il microstock è sempre stato qualcosa di gioioso perché abbinato alla mia altra grande passione, quella dei viaggi. I soldi sono stati una gradevole conseguenza e mai una priorità: forse proprio per questo è poi arrivato un discreto successo. Ma i ragazzi di Cutcuster hanno ragione, il mio portfolio fotografico è limitato a veramente pochi temi, ed è arrivato il momento di ampliarli.

A chi ha il mio stesso limite, lascio un link molto interessante:

http://cutcaster.com/help/photo-illustration-vector-needs/

Qui troviamo i 12 temi fotografici per i quali, presso l’agenzia microstock Cutcuster, in questo momento c’è particolare richiesta di immagini. Inoltre, troviamo nella stessa pagina i link per accedere a collezioni sul tema e da cui trarre ispirazione. Non lo so se Cutcuster ci farà diventare milionari (probabilmente no), ma da quest’agenzia si può sicuramente imparare qualcosa sia per trarre ispirazione, sia per serietà.

Insomma: Cutcuster è l’unica agenzia che mi fa guadagnare quasi niente, ma alla quale sono felice di contribuire!

Paolo