Questa settimana chiacchieriamo di fotografia microstock prendendo spunto da una mail di Salvatore, che ci offre la bella immagine di apertura che vedete qui a fianco.
Salvatore ci chiede qualche consiglio perché vorrebbe usare la propria passione fotografica per concretizzare con il microstock e magari guadagnare qualcosa. Un po’ come molti di noi, insomma.
In Italic i miei suggerimenti, ma naturalmente siete i benvenuti se vorrete dare ulteriori spunti di riflessione. Buona lettura!
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La richiesta di fotosoccorso
Mi chiamo Salvatore, 40 anni, tecnico elettronico e programmatore, dipendente di una multinazionale nel settore della microelettronica.
Passione per la foto iniziata 20 anni fa, e poi dismessa per motivi economici. Da marzo di quest’anno ho ripreso.
Mi sono aggiornato e ho comprato: Canon 70D con 18-135 mm – sigma 105mm macro, 3 flash, ombrelli stativi, trigger radio, in cantiere sigma 35mm art 1.4 e sigma 8-16mm.
Desidererei un tuo parere sincero e spassionato (non mi offendo mica) sul livello da me raggiunto fino a ora: www.flickr.com/photos/bolkan73.
Ciao Salvatore e grazie della fiducia!
Per cercare di meritarla appieno andiamo subito al punto e senza peli sulla lingua. Come spesso scritto in questo blog, fare fotografie per piacere e fare fotografie per vendere nel mercato fotografico microstock sono cose diverse. A volte le due attività coincidono, più spesso no.
Il tuo portfolio fotografico è ottimo per un album personale ed è sicuramente utile per valutare il livello fotografico raggiunto, ma un portfolio di fotografia microstock è un qualcosa di diverso.
Se stai valutando (e mi sembra di capire che la risposta sia sì) di lanciarti nel mondo della fotografia microstock forse avrebbe senso organizzare le tue immagini e creare un album dedicato al tema microstock all’interno del tuo profilo Flickr.
Andando nel dettaglio e, parlando specificatamente di fotografia microstock , gli spunti che vorrei offrirti sono i seguenti:
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- Cambio di temi. Le fotografie di panorami generici (come quella qui a fianco) vendono molto poco. O sono posti per i quali esiste per qualche ragione un’altissima domanda, o sono immagini realizzate in situazioni eccezionali, oppure se il tuo obiettivo è vendere conviene concentrarsi su altro. Cosa? Qui viene il difficile. Individuare una nicchia profittevole è uno dei compiti del fotografo microstock, forse il più difficile.
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- Occhio alle ombre. O un edificio è in ombra, o è in pieno sole, ma ombre che segano a metà l’edificio risultano veramente male in fotografia.
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- Attenzione a scegliere la giusta altezza della macchina fotografica. Alcune tue fotografie di animali sono riprese dall’alto verso il basso. Se posizioni la macchina fotografica all’altezza degli occhi del soggetto il risultato è decisamente migliore.
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- Troppi “fantasmi”. Probabilmente spesso utilizzi un diaframma molto chiuso e tempi di esposizione molto lunghi. Così facendo puoi eliminare le persone che si muovono all’interno della tua inquadratura se il tempo di esposizione è sufficientemente lungo. Il problema è che i tempi che utilizzi non lo sono abbastanza e spesso ci sono persone, o meglio i loro “fantasmi”, all’interno delle tue immagini.
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Dopo che hai visionato le mie foto avrei qualche domanda e spero di non portarti via troppo tempo:
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1) Tenuto conto del mio attuale livello pensi io possa riuscire ad avere risultati con il microstock? Su cosa dovrei porre attenzione?
Darei la priorità alla ricerca di temi interessanti per il mercato microstock e alla composizione fotografica. Le immagini di fiori mi sono piaciute molto ma purtroppo si tratta di un tema veramente inflazionato. Sono belle immagini da realizzare ed esporre in casa, ma difficili da vendere.
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2) Se si, il n. di upload settimanali dovrebbe necessariamente essere quanto il tuo, inferiore o superiore?
Il numero di upload settimanali è direttamente proporzionale ai risultato che prevedibilmente raggiungerai. Soprattutto, il numero di upload settimanali è direttamente correlato a quanto la tua vita privata ti permette di reggere.
La tua situazione è simile alla mia e a quella di molte lettrici e lettori di questo blog: quella di lavoratore dipendente con la passione per la fotografia. Se ci aggiungi anche qualche impegno famigliare e un po’ di tempo libero che preziosamente vuoi ritagliarti, reggere ritmi di upload alti diventa veramente difficile.
Personalmente faccio l’upload di circa 30 immagini a settimana: è un ritmo che giudico alto e che riesco a mantenere perché dopo anni ho imparato a organizzare il mio flusso di lavoro evitando le attività di postproduzione non necessarie che in passato mi rubavano tempo inutilmente.
Se vuoi approfondire l’argomento, il post Strategie di upload può essere utile.
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3) Mi sono iscritto alle maggiori agenzie, ma shutterstock continua a rifiutarmi le prove di accesso con poor light nonostante chiunque veda le foto dicono che sono buone (e lo e’ anche l’istogramma). Che ne pensi?
Aggira il problema. Manda per l’esame esclusivamente immagini scattate all’esterno con luce ambiente e senza ombre dure che tagliano la scena a metà. Buoni i momenti dell’alba e del tramonto, ottime le giornate nuvolose.
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4) Dovrei acquistare un monitor tipo Dell Ultrasharp o similari con profilatore di colore o pensi che usando un programma online e fidandomi dei miei occhi come ho fatto fino ad ora possa bastare?
Più che sul monitor mi concentrerei sul calibratore monitor. Personalmente utilizzo un vecchio Datacolor Spider, ha quattro anni ma fa egregiamente il suo lavoro. Puoi trovarlo online nuovo a circa 130 euro ma se non hai fretta spesso capitano buone occasioni nel mercato dell’usato. Penso che i propri occhi abbiano dei forti limiti nel giudicare le dominanti di colore e pertanto consiglio l’utilizzo di un calibratore.
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Ti ringrazio per il tuo tempo, ciao, a presto.
Grazie a te Salvatore per essere passato da queste parti e per avere dato il permesso di pubblicare questa chiacchierata scritta con l’intenzione di essere utile agli altri fotografi microstock. E se altri fotografi hanno voglia di ricevere suggerimenti sul proprio portfolio fotografico in ottica microstock… noi siamo qui!
Paolo
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Ciao Salvatore,
ho visto il tuo portfolio su Flickr.
Ho visto molte buone immagini per il microstock, mentre altre (come detto già da Paolo) sono belle solo per visionarle a casa o fare ingrandimenti per decorare le pareti.
Purtroppo ho scoperto a mie spese che molti scatti che reputavo bellissimi (a mio giudizio e di chi guardava le mie foto) non vendono nulla nei microstock.
Un esempio: un cassonetto pieno può vendere più di una splendida alba !
Ti passo un consiglio del fondatore di Istock (io ho impiegato un anno e mezzo per farmi accettare !): AVVICINATI al soggetto e quando ti sembra di essere vicino, avvicinati ancora.
Belle infatti le tue foto del rubinetto, dei fichi d’india, ecc…
Ti consiglio anche di puntare su agenzie minori che vendono, dopo un po’, abbastanza bene come BigStockPhoto, Veer o PhotoDune.
Per incoraggiarti ti comunico che a inizio settembre su Alamy ho venduto una foto a 127Dollari !
Praticamente in un colpo ho superato i guadagni biennali di altre agenzie minori.
Per gli upload, dipende dal tuo tempo libero e a quanto riesci a dedicare alla sistemazione delle foto.
Io non sono un esperto informatico, tu di sicuro hai più esperienza. Leggi tutti i consigli di Paolo in questo blog e potrai minimizzare gli sforzi, massimizzando i risultati.
Usa filezilla per caricare i file nelle varie agenzie e risparmi un sacco di tempo (PC accesso giorno e notte).
Come ti trovi con la 70D ? Come mai nessuna ottica Canon originale ?
Manda un link ai tuo portfoli sui microstock.
Ciao.
PS: Domande x Paolo:
– Ti risulta che PhotoDune / envato sia diventato molto molto selettivo ?
– Sto valutando se acquistare una nuova fotocamera. Vale la pena di passare al FullFrame (6D) ? Adesso ho una 7D.
– Come ti trovi con Pond5 ?
– Ho provato a caricare qualche foto su 500px. Non ho ancora venduto nulla. Tu l’hai provato ?
– Da mesi ho foto su zoonar. Nessuna vendita. E tu ?
Grazie, ciao
Federico
Ciao Federico e grazie per il tuo competente commento. Rispondo alle tue domande:
– Ti risulta che PhotoDune / envato sia diventato molto molto selettivo ?
Confermo ma è anche vero che su PhotoDune sto vendendo progressivamente di più con il passare dei mesi. Secondo me è un buon segno: capita quando le agenzie microstock crescono.
– Sto valutando se acquistare una nuova fotocamera. Vale la pena di passare al FullFrame (6D) ? Adesso ho una 7D.
Guarda: la 6D la stavo tenendo d’occhio anche io. Al momento ho una 5D MKII (fullframe) e stavo valutando un cambio nel 2015. Sembra che la 6D non sia poi così distante dalle performance della 5D MKII e il prezzo è di tanto più basso. Quasi quasi…
– Come ti trovi con Pond5 ?
Pond 5 non va male. Siamo sul 3-4% del totale del mio venduto sul 2014. Tra le agenzie minori se la cava abbastanza bene.
– Ho provato a caricare qualche foto su 500px. Non ho ancora venduto nulla. Tu l’hai provato ?
Mai provato. Mi spiace.
– Da mesi ho foto su zoonar. Nessuna vendita. E tu ?
Su Zoonar sono ad incassare i primi 100 dollari proprio in questi giorni, ma a distanza di oltre un anno. Voto: 6-
Caro Federico ti ringrazio per il tuo intervento.
Rispondo alla tua domanda : Come ti trovi con la 70D ? Come mai nessuna ottica Canon originale ?
Mi trovo benissimo , ma avrei la seria intenzione di passare a una 5D MK iii, sono un po megalomane da questo punto di vista, amo troppo la tecnologia e mi piace avere sempre il top o quasi. Poi per i risultati che riusciro’ a raggiungere …. si vedra’, ( e dove trovero’ i soldi anche…..). Di Canon ho il 18-135 stm. Un amico che ha la 6D mi ha consigliato il sigma macro e quando l’ho provato sono rimasto soddisfatto. Non ho il termine di paragone con il canon macro, ma le recensioni parlano di equivalenza, Cosi pure come parlano di equivalenza tra il 35mm art 1.4 e l’omologo canon, anzi , molti dicono che il sigma e’ migliore. In ogni caso ci sono ben 300 e piu’ euro di differenza.
ps, mi riconosco un grande difetto, e se qualcuno mi puo’ aiutare e’ il benvenuto: non riesco a essere molto selettivo con le mie foto. Infatti come hai visto tu su flickr ce ne sarebbero da cancellare tante.
Ciao Salvatore,
posso lasciare la mia piccolissima esperienza nel microstock … iniziata da qualche mese …
Fare fotografia per microstockè diverso dal fotografare in vacanza e se le foto sono “belle” cerco di venderle …
Per quanto possa essere semplice cominciare a far accettare le proprie foto con una bassa percentuale di scarto… la parte difficile viene dopo … La vendita!
Se si cominciano a fare foto, con buona luminosità, no micromosso, no rumore e buona inquadratura … si comincia già ad avere una buona percentuale di approvazione foto…
Quello che invece reputo personalmente difficile, è rendere appetibile una foto. Oramai qualsiasi agenzia di microstock ha nel proprio database più di 30 milioni di foto!. Perchè un cliente dovrebbe comprare proprio una mia foto?? ci sono dei fotografi, fuori dal normale con dei portfolio da capogiro.
Le foto per microstock devono essere “attraenti”, molte volte… prima di caricare foto faccio questo test, rimanendo molto obiettivo: Scatto una foto di un luogo, un oggetto … vado su fotolia (un nome a caso), cerco quello che ho fotografato io ….e mi metto nei panni dell’acquirente: Tra le foto che ho cercato, comprerei la mia foto?? In molti casi, ci sono almeno 3 o 4 pagine di foto del soggetto che ho immortalato, nettamente superiori alla mia ed in quel caso, evito di caricarla o almeno cerco di renderla “diversa” dalle altre per avere qualche possibilità… O l’altra soluzione è quella di scoprire settori di nicchia aumentando di molto le probabilità di vendita.
Questi sono i pochi consigli che ti do, l’altro è sicuramente quello di leggere TUTTI gli articoli di questo blog! poi la passione, la costanza e la fantasia, faranno il resto!
In bocca al lupo!
Alessio,
Anche io faccio come te ma mi ero dimenticato di dirlo! Prima di fare l’upload di una foto mi faccio un giro su Shutterstock cercando foto sul tema sul quale sto lavorando e mi chiedo se i miei scatti abbiano qualche possibilità di “spiccare” sugli altri.
Grazie per avermelo ricordato!
Paolo
Caro Alessio, la mia piu’ grande paura e’ proprio questa: i fotografi bravi e con “mezzi” che postano foto da capogiro. Quando vedo quelle belle foto con manager e segretarie impettite e in bellissime location, penso: quando mai potrei arrivarci? Li devi sborsare per pagare modelli e affittare i posti. Oppure sei fortunato e hai tanti amici e il posto giusto. Penso che mi dedichero’ a oggetti del mio settore lavorativo ….
Salvatore, infatti l’alternativa è trovare i settori di nicchia … ma purtroppo stanno diminuendo sempre più e l’utilissimo strumento per analizzare i settori di nicchia o poveri di foto (http://www.picniche.com/) non và più! :( :(
Anche io, spesso, vedo le foto di modelli/e (anche gruppi) in situazioni d’ufficio o vita lavorativa e penso che è uno step irraggiungibile per me … però poi vedo altri portfolio apparentemente modesti che hanno successo (forse non nello stesso modo) e questo mi fa continuare ad alimentare i microstock e a studiare!
Ogn’uno di noi … può fare la differenza solo con la propria fantasia … e con un pò di fortuna!
Vorrei dare il mio modestissimo consiglio per la selezione di Shutterstock: anche io non riuscivo a passarla, passavo le mezz’ore a cercare foto adatte nel mio hard disk e puntualmente mi rispondevano che 3-4-5 foto andavano bene ma, come ben sai, non sono sufficienti! Ad un certo punto ho proprio cambiato strategia, ho cominciato a scattare PER Shutterstock, ho messo insieme alcune delle foto che erano state approvate con le nuove e finalmente è arrivata la tanto desiderata scritta APPROVED!
Grazie Marzia, anche io avevo pensato di fare lo stesso.
Ciao Salvatore,
personalmente sono entrato su Shutter alla prima…che c….! ma poi le stangate sono arrivate più tardi e tuttora fioccano.
Comunque ti racconto come ho ragionato io in base anche a utili consigli che sono riuscito ad avere grazie a scambi di idee con altri nel web: ho provato innanzitutto per diversi mesi ad inviare foto ad istock (a mio parere molto meno selettivo di Shutter) ed ho cercato di capire come può ragionare un possibile acquirente di foto microstock in base alle vendite ottenute.
Mi sono subito reso conto, come ha più volte detto Paolo, che non vende la foto più bella ma quella che funziona meglio e risolve un problema specifico.
Quindi ho scelto le 10 foto da inviare a Shutter tra le immagini che avevano ottenuto più gradimenti su iStock privilegiando foto fatte su cavalletto (il micromosso lo vedono anche, spesso, dove non è), situazioni con illuminazione non problematica, foto concettuali (anche fotomontaggi nelle quali è più semplice essere originali), qualche viraggio seppia stando molto attento a non manipolare troppo l’immagine per non deteriorare i pixel e tirar fuori artefatti. Immagini dalla semplice composizione, chiare nel concetto da comunicare e che prevedessero anche spazi per inserire ebentualmenti testi e didascalie…
E così è andata; ma la strada, per ora, con shutter è tutta in salita.
Dopo essere acceduto a Shutter ho iniziato ad inviare progressivamente tutte le immagini che precedentemente avevo spedito ad iStock e qui ecco che siamo alle stangate di cui sopra: su iStock un rating del 90% ed oltre, su Shutter siamo a malapena al 50%.
Buona fortuna,
ciao,
Francesco.
Grazie per il tuo incoraggiamento Francesco. Speriamo bene. A presto.