Immagini appiccicose. Come una gomma da masticare che si attacca alla suola della scarpa. Immagini appiccicose, quelle che guardi e non riesci più a dimenticare.
Esiste una formula magica per riuscire a realizzarle?
La risposta è no. Però esistono delle accortezze che ci permettono di creare i presupposti affinchè il nostro scatto possa diventare una di quelle immagini che l’osservatore ricorda per tanto tempo. Un’immagine appiccicosa, insomma.
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La scienza delle immagini appiccicose
Chip e Dan Heath nel 2007 hanno scritto un bel libro, Made to stick. Non è un libro di fotografia ma di idee. E’ un libro che spiega come alcune idee riescano a durare nel tempo, mentre altre siano presto dimenticate. Il tema dell’appiccicosità dell’idea è importante in moltissimi settori, in primis quello del marketing di prodotti. Ma possiamo imparare qualcosa da questo libro e utilizzarlo in modo pratico nel realizzare le nostre immagini? Secondo me sì.
Gli autori sostengono che un’idea (nel nostro caso, una fotografia) per essere appiccicosa deve avere sei caratteristiche.
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1 – Le immagini devono essere semplici
Una fotografia con un singolo messaggio chiaro comunica (e vende) molto meglio di un insieme di temi diversi che convivono all’interno della stessa immagine.
Qui l’imperativo è semplificare: togliere, togliere, togliere. E’ uno dei motivi per i quali le fotografie still life su sfondo bianco continuano a vendere nonostante il mercato sia saturo: una sola cosa, fotografata bene.
Una lettura utile sul tema della composizione fotografica semplice ed efficace è il post Facciamoci notare!
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2 – L’effetto sorpresa
Scegliere soggetti inusuali e riprenderli da angolazioni diverse dal solito ti da un grosso vantaggio per riuscire a emergere dalla massa. Sfruttare la curiosità dello spettatore è sempre una scelta intelligente da parte del fotografo. Vuoi fare un ulteriore passo in avanti? Inserisci un elemento di sorpresa non evidente, che l’osservatore capisca solo dopo qualche secondo di osservazione. Fagli dire: wow! Guarda come sono bravo ad avere individuato questa cosa all’interno della fotografia! Sono proprio un figo!
Se ci pensi bene la sorpresa, il mistero e la curiosità ci conducono anche a fare cose sciocche. Altrimenti non si spiegherebbe perché insistiamo a leggere un brutto libro o guardare un brutto film per vedere come va a finire.
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3 – Ci vuole concretezza!
Le persone non vogliono sentirsi stupide. Il lettore della tua fotografia vuole comprendere quello che c’è nelle tue immagini. Per quanto possibile, cerca di scegliere un soggetto concreto e ben definito. Ciò che è concreto e che si può toccare è più facile da ricordare.
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4 – Le immagini devono essere credibili
Fai capire al tuo osservatore, cliente, amico, all’ispettore di Shutterstock… a chiunque stia guardando la tua fotografia che te ne intendi della materia che stai trattando. Metti dei dettagli vividi e concreti all’interno della tua fotografia. Siamo tutti stanchi di vedere donne perfette con permanente perfetta e con mani perfette che si arrampicano in montagna. Anche i pubblicitari cominciano a non poterne più. E tu fagli vedere delle mani vere di chi si arrampica in montagna, con graffi e muscoli da scalatore. Qualcosa che gridi credibilità, non che indichi quanto ha lavorato bene il salone di bellezza!
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5 – L’emozione vince sempre
Questa è la colla più potente per attaccare le tue immagini alla mente del tuo pubblico. Se riesci a fare provare qualcosa al tuo osservatore e se riesci a toccare qualche suo sentimento, anche una fotografia mediocre riesce ad avere attenzione.
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6 – Immagini che raccontano storie
Esistono singole fotografie che riescono a raccontare storie lunghe anni. Così come esistono serie di fotografie e reportage che sanno prenderti per mano e raccontarti veramente qualcosa. A prescindere dal tuo mezzo di comunicazione fotogafica (immagine singola o reportage), il tuo lettore rimane un bimbo che ha voglia di ascoltare una storia. Accompagnalo.
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Conclusione
Come spesso capita su questo blog, abbiamo preso un’idea non fotografica e l’abbiamo applicata al mondo della fotografia. Sono contaminazioni che portano frutti molto interessanti.
Non posso assicurarti che quella che hai appena letto sia la ricetta per la prossima immagine dell’anno, ma posso assicurarti che all’aumentare del numero di caratteristiche di appiccicosità che vorrai includere nelle tue immagini corrisponderà un aumento di interesse nei confronti della tua immagine. Lo so perché è una corrispondenza che vivo di persona: le dieci mie immagini più vendute contengono ciascuna almeno tre delle sei caratteristiche sopra esposte.
Se il tema ti interessa, puoi approfondirlo con il libro Made to stick. Grazie agli autori per averci prestato delle idee.
A presto!
Paolo
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Questa visione è interessante, devo approfondire.
Grazie del suggerimento.
quanto è vero … credo che cmq le foto possano diventare più appicicose soprattutto con l’aiuto di modelle\i
Ciao Paolo,
un ottimo articolo sulla potenza che dovrebbero avere le immagini nel mondo microstock e non solo. Sono un grande sostenitore della semplicità (non supeficialità) e penso che alla fine… paghi!
Sarebbe bello associare anche 6 immagini esemplificative ai 6 punti elencati. Cosa ne pensi?
Ciao e buon lavoro,
Germano.
Ciao Germano,
Per le 6 immagini da associare, assolutamente hai ragione. E’ che tra lavoro e un bimbo in arrivo (teoricamente tra 5 giorni) non ho avuto tempo di farlo… ma cercherò di rimediare.
Paolo
Sono d’accordo con Antonio; per il microstock svolto in modo “amatoriale”, come credo sia svolto da gran parte dei lettori di questo blog, si può al massimo cercare immagini semplici, concrete e credibili. Quindi immagini che in post precedento Paolo definiva “funzionali” nel senso che devono risolvere un problema ad un cliente.
Il passo successivo, e credo anche più complesso, è quello di cercare immagini emozionali e ricche di pathos; ma considerando che nel microstock non c’è grande interesse per le immagini di paesaggi, dove appunto l’emozionalità è un ingrediente che fa la differenza, credo che si debba guardare necessariamente ad immagini che hanno l’uomo come soggetto principale da narrare.
Raccontare storie con immagini emozionali ed “appiccicose” per un mercato come il microstock, che cerca comunque foto generiche ed adatte ad un pubblico molto ampio credo che sia cosa anche se chiaramente questa è la strada da percorrere o comunque da tenere come riferimento.
Ciao Paolo,
mi fa molto piacere, tra 5 giorni in poi sarai molto più incasinato ma più felice, ci sono passato anche io :). Allora le 6 foto potremmo scovarle noi lettori, proporle qui e discuterle insieme. Che dici?
Ciao e ancora tanti auguri, ciao a tutti!!
Germano
Cosa dico? Che è un’ottima idea!
Grazie per gli auguri: io e la mia fanciulla ne avremo bisogno!
Paolo
Ciao Paolo.. quando nasce un figlio ti senti il re del mondo e cambierà per sempre (in meglio) la tua visione del mondo (cerca di resistere bene per i primi tre mesi, poi è tutto in discesa!!)..
.. per quanto riguarda le foto io propongo la mia che ha avuto un boom di vendite (da maggio ad oggi più di 90 download e non so spiegarmi bene il motivo anche perchè è l’unica foto di tale successo), credo che il successo sia dovuta alla contingenza del periodo (mondiali di rugby) e per la semplicità dell’oggetto:
http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=282335048
Ciao a tutti.
Una domanda per chi usa Isignstock.
Ho provato a registrarmi ma mi rimanda a signelements…..è normale o sbaglio qualcosa?
Inoltre avevo letto che supportava i caricamenti via ftp ma nel sito non riesco a trovare nessun riferimento ad indirizzi http://ftp...
Qualcuno che lo usa riesce a fare un po di chiarezza?
Grazie.
Ugo.
Ciao Ugo . Signelements è giusto. Per il caricamento via FTP devi contattarli e chiederlo .Nel giro di 2/3 giorni ti rispondono . Ciao e buona fortuna.
Ciao, visto che ho proposto di postare le nostre foto più appiccicose ecco la mia, con “boom” di vendite poco prima dell’estate (chissà perchè): http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=244541134
ciao
Bella , a proposito di modelli e modelle a quanto si potrebbe aggirare il loro compenso ?
Ciao a tutti, io e mio marito usiamo molto spesso la macchina fotografica….c’è chi esce si casa con il cagnolino, mentre noi abbiamo come compagnia un “cattura immagini”.
Con il tempo abbiamo accumulato molte, troppe foto che sono ferme dentro ai nostri computer inutilizzate.
Amiamo la natura e cerchiamo di stare fuori dal mondo comune troppo rumoroso per noi, ma un lavoro fisso e sicuro ci viene a mancare.
Cosa fare? Gli inverni sono freddi….e lavorare nei campi è impossibile.
Conosco Fotolia e Schutterstock ma non saprei proprio come incominciare a vendere foto qua e là.
Con il computer mi arrangio e se ho delle dritte posso imparare anche cose nuove, ma cosa fare per iniziare?
Si potrebbe sapere qualcosa in più in merito o come incominciare?
Un pò di reddito ci farebbe veramente comodo e se arriva da qualcosa che ci dà gioia sarebbe ancora meglio.
Grazie a chi ha voglia di rispondermi.
Anna
Ciao Anna e grazie per avere scritto. Mi piace molto l’idea di una scelta non comune, di vivere in mezzo alla natura e (perchè no?) provare ad affiancare un’attività come il microstock che non ha bisogno di spazio o tempo fisso.
Innanzitutto ti lascio un link: https://www.fotoguadagnare.com/da-dove-inizio/ Si tratta della pagina del sito dedicata a chi, come voi, sta iniziando un percorso fotografico microstock.
I due siti che hai indicato, Fotolia e Shutterstock, sono i due da cui raccomando sempre di iniziare. In particolare Fotolia non richiede un test di ammissione (a differenza di Shutterstock) e ti permette di “provare su strada” la qualità delle tue immagini prima di lanciarti nell’esame di ammissione di Shutterstock. Non sottovaluterei neanche l’agenzia 123RF: non ha test di ammissione, porta discrete vendite, è seria.
Per il software da utilizzare nella postproduzione suggerirei Lightroom. Costa meno del più blasonato Photoshop e ha una serie di funzioni di archiviazione molto utili alla produzione di microstock.
Buona luce!
Paolo
Buonasera Paolo, mi chiamo Francesco e ti scrivo per avere un parere al mio portfolio su shutterstock e vorrei ringraziarti per ciò che mi hai trasmesso attraverso il tuo blog. Trovo molto difficile essere costante nel caricamento ma ci sto lavorando su cercando di lavorare ad un solo argomento per volta per minimizzare tutto il lavoro dei metadati. Sono iscritto ad altre Agenzie ma Shutterstock ed Istock trovo che siano le punte in assoluto, Fotolia un pò meno ma credo sia un discorso di immagini e di mercato. Cosa dire in merito al mercato, mi è molto difficile seguirlo….spero di migliorarmi col tempo. Continuo a seguirti. Francesco
http://www.shutterstock.com/g/Francesco+Losenno
Ciao Francesco,
Grazie a te per la tua fiducia. Con riferimento al portfolio (che mi piace) mi permetto di dare alcuni suggerimenti.
1) Se limiti i tuoi scatti esclusivamente allo still life rischi di perderti buona parte del mercato. E del divertimento.
2) Occhio ai bianchi. O bianchi, o colori, ma non grigio sbagliato. Molto bene l’utilizzo di background colorati come stai facendo.
3) Occhio alla composizione. Regola dei terzi oppure lascia del copyspace per inserire del testo. A volte tendi a lasciare attorno al soggetto un po’ di spazio che è troppo per essere un dettaglio e troppo poco per inserire un testo.
Comunque a me il tuo portfolio piace. Non per farmi gli affari tuoi, ma come vanno le vendite con i piccoli oggetti da minuteria (es. viti) in still life?
Paolo
Ciao Paolo e ciao a tutti gli amici e le amiche di luce che seguono queso sito. Innanzitutto permettimi di farti le congratulazioni per l’arrivo dell’erede. Spero sia andato tuitto bene e che bebè e mamma godano di ottima salute. Ho bisogno del supporto tuo e degli amici che in rete ti seguono perchè ho bisogno di una informazione.
Vorrei pubblicare sui siti Microstock presso i quali sono già contributor delle foto del gruppo musicale di mio marito, cercando di instradarle con le parole chiave verso il genere musicale che suonano (prog rock). Cosa devo fare per essere a posto con le liberatorie? E’ possibile fare una cosa unica da allegare alle foto che vada bene per tutti i siti? Il critico musicale che ha pubblicato l’intervista al gruppo di mio marito utilizzando le mie foto ha segnalato il mio nome nei crediti (vd. http://athosenrile.blogspot.it/2015/10/aria-nemesi.html): (sono ignorante, lo so!!) ma questo cosa comporta?
Grazie infinite.
Un abbraccio a tutti. Marta
Ciao Marta,
L’erede è arrivato e sta bene, così come la mamma! Grazie, grazie, grazie.
Per quanto riguarda la liberatoria universale ti lascio ai commenti degli amici che ci leggono. Percorrendo personalmente altre strade (non faccio fotografie di persone) lascio la parola a chi è più competente.
Paolo
PS: ma intanto incomincia a guardare dalle parti di http://arcurs.com/wp-content/uploads/Model-Release-unsigned.pdf
PPS: Volevo solo aggiungere che nella mia collezione di vinili i Genesis ci sono da sempre!!!
Ciao,
seguo da un pò il tuo sito e leggendo con piacere i tuoi post e articoli vari sulla vendita di foto.
Devo ammettere che ho imparato molto da quello che pubblichi considerato che sono circa 6/7 mesi che cerco di vendere foto.
Cerco perchè si, sto vendendo ma ancora diciamo che non ho fatto il salto; mi ci è voluto qualche mese per capire come e che tipo di foto servono per vendere, ad oggi, per esempio, su Fotolia ho venduto oltre 20 foto caricandone una decina a settimana con un totale caricate fino ad ora di poco più di 300 foto.
I siti dove sono presente con il nome pegasophoto sono:
https://it.fotolia.com
http://it.depositphotos.com
Istock (pegasophoto)
http://www.canstockphoto.com
http://www.bigstockphoto.com
http://www.shutterstock.com
http://it.dreamstime.com
http://it.123rf.com
Ti chiedo un commento alla mia produzione e se devo cambiare qualcosa per aumentare le vendite e poi un contributo per capire meglio l’esportazione di file jpeg da Lightroom.
Potrebbe essere un’idea per un nuovo tutorial sull’esportazione in lightroom????!!!!
L’esportazione in in jpeg a 300 dpi con misure attuali della foto quando vado a vedere le proprietà del file vedo che le dimensioni sono reali mentre la risoluzione non è più 300 dpi ma leggo 72 dpi, si può aggiungere misure di stampa e chi più ne ha ne metta……
I siti in questione comunque accettano le foto tranquillamente.
Leggendo su internet poi i vari forum riguardo l’esportazione, misure, risoluzione ecc..a quanto pare non è una difficoltà solo mia ma è una questione un pò generale……
Ti saluto in attesa di una tua risposta e suggerimenti – consigli sempre ben accetti.
Grazie ciao
Fabio
Ciao Fabio,
Un commento sul tuo portfolio volentieri, ma dovresti inviarci un link. Quelli che hai inserito fanno riferimento alle agenzie ma non al tuo portfolio.
A presto
Paolo
Ciao Paolo ti ringrazio per i tuoi suggerimenti e complimenti al mio portfolio, cercherò di cogliere anche momenti di vita quotidiana. Per quanto riguardano gli scatti still life a viti e roba del genere si vende a periodi. Diciamo che non mi posso lamentare. Grazie a presto
Ciao Paolo,
inserisco i link del mio portfolio
https://it.fotolia.com/p/205380469
http://it.depositphotos.com/portfolio-4362887.html
Ihttp://italiano.istockphoto.com/portfolio/pegasophoto?facets=%7B%22abstractType%22:%5B%22photos%22,%22illustrations%22,%22video%22,%22audio%22%5D,%22order%22:%22bestMatch%22,%22portfolioID%22:12903322,%22additionalAudio%22:%22true%22,%22f%22:true%7D
http://www.canstockphoto.com/stock-image-portfolio/pegasophoto
http://www.bigstockphoto.com/it/search/?contributor=pegasophoto&safesearch=n
http://www.shutterstock.com/cat.mhtml?gallery_id=3035243
http://it.dreamstime.com/pegasophoto_latest-stock-photos_pg1
http://it.123rf.com/profile_pegasophoto
Fabio
Ciao Fabio,
In supersintesi… del tuo portfolio mi piacciono:
– I colori saturi ma il giusto
– L’occhio ai dettagli
– la capacità di inquadratura
Non mi piace:
– L’attenzione per la luce (o tutto sole, o tutto ombra, ma mai parte dell’immagine segata a metà tra ombra e sole)
– Linee architettoniche e prospettiche convergenti. Magari da lavorarci un po’ meglio con Lightroom.
A presto!
Paolo
Grazie Paolo anche se in super sintesi credo di aver capito dove sbaglio.
I tuoi consigli valgono oro…:-)
A presto..
Fabio
ciao.. qualche domanda su istock.. sono iscritto da due anni e mezzo, quasi 500 foto caricate, ed oggi ho raggiunto la soglia dei 100$ (funziona come shutter dove in automatico ti arrivano i soldi o come fotolia dove devi richiederli????)..
Quello che NON mi piace è che non è chiaro (almeno per me) quali foto ho venduto con i programmi patner etc nel senso che posso vedere solo i 25 download che in questi due anni ci sono stati ma non vedo ad esempio i 96 download di quest’anno con i programmi patner/abbonamento (dove sono?); istock non accetta ftp quindi o carichi singolarmente (che palle) o usi deepmeta per windows/mac (discriminante per chi ha come me Linux) o usi picworkflou (grazie a Bertagna che me lo ha suggerito ma che in questi giorni NON funziona più!!!!).. in certi momenti mi viene voglia di lasciarlo perdere perche è troppo macchinoso e non ho risposte pronte e rapide come su shutter e su fotolia.
ciaoooo
@Emanuele: con iStock se vai al menù I miei upload>Programma partner vedi il numero di download fatto dai siti partner mentre tra parentesi vedi i download fatti direttamente dal sito iStock (che in genere sono molto minori).
Personalmente mi è capitata, sempre con iStock un’altra cosa strana: fino ai 500/600 upload vendevo poco anche con i siti partner, poi da 500/600 in poi, anche se caricavo immagini qualitativamente dello stesso tipo di quelle precedenti, le vendite hanno iniziato ad aumentare. Ho avuto l’impressione cha il portfolio si sia “sbloccato” ed abbia guadagnato visibilità da un certo numero di upload in poi.
E’ solo una impressione, non so se a qualcun’altro è capitato qualcosa di simile…
ciao.
Personalmente anch’io trovo iStock un pò macchinoso e poco chiaro a differenza di altri però ci vendo e quindi mi accontento.
La cosa che non riesco a capire invece in generale come avvengono le scelte di foto da cestinare e no, mi è capitato che alcune foto su un sito siano state accettate e hanno venduto molto bene mentre in altri scartate con tutta una serie infinita di errori.
Mi domando: ok su un sito vendi più still life e in altri più architettura ecc… ma se una foto è fatta bene o ha difetti questo sarà, o dovrebbe essere, per tutti all’unisono.
Ciao
A propositi di Deepmeta ho avuto qualche problema in merito alla disambiguazione.
Come tutti, credo, utilizzo Deepmeta per iStock e faccio la disambiguazione direttamente da DeepMeta. Mi è già capitato un paio di volte di ricevere da iStock qualche mail minacciosa, firmata dalla CIA ! (iStock Contributor Investigations Agent) che mi comunica di non aver eseguito correttamente la disambiguazione e di migliorare tale operazione.
Ho contattato il support dell’agenzia per avere chiarimenti sottolineando anche che, stranamente, una volta che le immagini sono state caricate su iStock presentano delle parole chiave non perfettamente coincidenti a quelle inserite mediante DeepMeta.
Mi rispondono che la procedura di disambiguazione prevede una prima disambiguazione da effettuarsi con DeepMeta ed una seconda fase di disambiguazione da eseguirsi direttamente dal sito iStock ad immagini caricate quando sono ancora in fase di accettazione.
Chiaramente con questo doppio procedimento per portare a termine l’upload occorre veramente troppo tempo.
Voi come procedete con iStock?
Ciao.
Ok grazie ho trovato le immagini (dopo due anni.. sono davvero cieco!!!) dei download.. ma per il pagamento fanno in automatico al raggiungimento dei 100$?
Quindi se non ho capito male hai cominciato a vendere di piu oltre i 500/600 upload..io sono a 466 quindi dovrei caricare altre 150 foto circa.. lo so che la cosa non è matematica ma giusto per capire se vale la pena perseverare qui con istock vista la lentezza del sistema e del mio limite usando Linux come sistema operativo e quindi fare gli upload uno alla volta (picworkflou con istock non va più!!!!!!!).. ciao e grazie
@emanuele: si, da un po’ di tempo il pagamento viene inviato dal giorno 25 del mese una volta raggiunti i 100$ per cui se tu raggiungi i 100 $ il 26 del mese praticamente devi aspettare un’altro mese prima dell’accredito su PayPal; ovviamente ti verranno liquidati i 100 euro (come payout minimo) + quanto hai nel frattempo maturato prima della data effettiva del pagamento.
Mi chiedi “Quindi se non ho capito male hai cominciato a vendere di piu oltre i 500/600 upload…” sì, questo è quello che ho notato, è come se ad un certo punto il portfolio si fosse sbloccato (anche se i guadagni sono ovviamente molto contenuti non essendo un esclusivo). Però non saprei dirti di più, può essere solo una mia impressione legata anche al tipo di foto che propongo. Su altri forum o blog in effetti non sono riuscito ad ottenere ulteriori informazioni.
Per quanto riguarda il fatto di dover fare l’upload singolarmenre direttamente dal loro sito senza pote utilizzare Deepmeta sono d’accordo che sia un grande limite ed il gioco non so se valga veramente la candela. Cosa diversa se uno ha delle immagini dal forte potenziale commerciale.
Non sarebbe male se anche iStock si dotasse di un FTP non decicato come Deepmeta; questo per te potrebbe essere di grande aiuto..
ciao.
Ciao Paolo! Mi stavo chiedendo una cosa…le foto che pubblico nei siti microstock posso anche pubblicarle nel mio sito personale o nei miei profili su siti fotografici come portfolio per pubblicizzarmi (quindi senza fini di lucro)? Oppure una volta pubblicate nei siti microstock non sono più pubblicabili in nessun altro sito?
Ciao Stefano,
Risposta breve: assolutamente sì. Le immagini rimangono tue e le puoi utilizzare per il tuo portfolio personale.
Paolo
http://www.shutterstock.com/cat.mhtml?gallery_id=514561
https://it.fotolia.com/p/200586065
Ciao a tutti, questi sono i miei portfoli presenti nel microstock, se ne avete tempo e voglia, gli dareste un’occhiata e mi potete commentare che cosa mancherebbe secondo voi?
Ci sono un sacco di foto di merd.a, lo so, pero’ credo di aver migliorato molto rispetto a qualche anno fa e ho sete e voglia di crescere ancora e ancora…….magari grazie anche al vostro aiuto, che ne pensate? Mi volete dare una mano?
vi ringrazio anticipatamente!
Cari Saluti.
Michele Pautasso
Ciao a tutti che significa disambiguazione?
@gcammarata.
Quando si inseriscono le keywords in inglese, o in altre lingue, utiliziamo dei termini che possono avere due o più significati anche molto diversi tra loro. Per esempio in inglese il termine “green” vuol dire “verde” ma può anche esprimere il concetto di “conservazione ambientale”; così come “box” significa “scatola” ma anche “cassetta”.
Alcune agenzie tra le quali iStock chiedono quindi, in fase di upload o dal proprio sito o tramite Deepmeta, di selezionare il preciso significato della nostra keyword in modo chiaro e non ambiguo (da qui il termine disambiguare). Fortunatamente gran parte delle agenzie non richiede questo livello di precisione che richiede maggior tempo per l’upload delle immagini.
Ciao.
Ciao Paolo,
mi piace molto quello che hai scritto!
La gente ormai é stufa della perfezione e del photoshop tirato, messo ormai su ogni foto.
Le foto finte non vendono più!!!
Tutto molto giusto.
Ciao
Mary
Ciao Paolo, sto diventando matto dietro una foto che non riesco a farmi accettare da Shutterstock e spero che tu o altri lettori possiate darmi una mano. La redazione continua a rifutarmi una foto con questa motivazione: “Editorial Caption–Image requires proper caption and must be tagged as editorial.” Eppure nel caricarla ho dato SI nel menu Editorial. Dove sbaglio? Grazie mille
Ciao Marco,
Sei sicuro di avere inserito il titolo e i dati relativi all’immagine nel formato editoriale richiesto da Shutterstock? Ecco il link per fare una verifica:
http://www.shutterstock.com/blog/creating-the-perfect-editorial-caption
A presto
Paolo
ciao Paolo,
sono un fotoamatore da circa 3 anni ed è un annetto che ho iniziato a collaborare con agenzie di microstock.
credo che sia arrivato il momento di chiedere a chi ha esperienza da vendere (e nel tuo caso….anche da regalare…come fai già da alcuni anni).
al momento sto collaborando con 9 agenzie ma solo con istock, shutterstock, fotolia sto avendo qualche (ahimè) modesto risultato.
i miei numeri sono questi:
-al momento carico settimanalmente circa 10 foto ( di più non riesco) con un rate di accettazione di circa 30% su shutter, 66% su fotolia e circa 80% su istock.
detto questo in un anno con un portfolio di circa 180 foto su shutter, 300 su fotolia e 370 su istock ho realizzato in totale all’incirca 110 dollari ed un totale di circa 220 download (con queste 3 agenzie)
ed ecco i link ai miei profili di shutter e fotolia (istock è simile)
http://www.shutterstock.com/cat.mhtml?gallery_id=3071996
https://it.fotolia.com/p/205460014
So che la strada è ancora molto molto molto lunga, però volevo chiederti se: vista la grandezza del portfolio e le immagini incluse i risultati che sto ottenendo sono “nella norma” . in altre parole se la strada è quella giusta oppure devo darmi una gran bella raddrizzata…
ti ringrazio infinitamente fin da ora per il tempo che hai dovuto sottrarre alla famiglia per leggere questa mail e inviarmi una risposta.
Diego
Ciao Diego,
Grazie a te per avermi scritto. Direi che sei nella media, non ti preoccupare.
Pur non avendo la sfera di cristallo, posso dirti che ragionevolmente bisogna arrivare alle 1000 immagini in portfolio sulle principali agenzie (Shutterstock e Fotolia sono le due top) per potere vedere risultati concreti. E’ vero: c’è chi con 30 immagini rarissime e bellissime riesce a vendere quanto chi ha un portfolio da 5.000, ma sono eccezioni veramente rare.
Insomma: sei sulla strada giusta, ma è una strada lunga. Personalmente ho seguito questa scaletta: il primo anno ho capito se il micorstock faceva per me, il secondo anno mi sono ripagato alcune ottiche, dal terzo in poi le cose si sono fatte divertenti (mutuo della casa).
A presto e non mollare ora!
Paolo
Ciao Paolo,
Grazie mille per la tua risposta.. E per l’iniezione di fiducia!!! Anche se con il mio tasso di upload il traguardo mille foto è a circa 2-3 anni da adesso!! Buon proposito per questo nuovo anno di micro stock:migliorare il tasso di accettazione su shuttle e fotolia … Grazie ancora!