La fotografia microstock può veramente mantenere le aspettative a chi si lancia in questa avventura sperando di avere trovato l’autostrada per la ricchezza?

Le parole autostrada per la ricchezza non sono casuali. Ho recentemente finito di leggere il libro Autostrada per la ricchezza di MJ DeMarco e questa è la mia sintesi, senza troppi peli sulla lingua.

Contro

  • Il titolo è veramente autolesionista: sembra uno di quei corsi motivazionali per chi si vuole autoconvicere di diventare ricco facilmente lavorando poco e quando ne ha voglia.
  • E’ un libro di 492 pagine. Il suo contenuto poteva essere scritto in meno 100. Capisco che un libro con tante pagine comunichi “io sono importante”, ma qui abbiamo esagerato…

Pro

  • In quel 20% del libro che si salva dalla fuffa, ci sono diverse idee interessanti.
  • Mi ha dato lo spunto per pensare alla fotografia microstock da un diverso punto di vista.

I 5 comandamenti applicati alla fotografia microstock

In quella che è una delle parti più interessanti del libro, l’autore identifica i 5 comandamenti che sono il fondamento di qualsiasi impresa di successo. Chi sceglie di tentare la strada della fotografia microstock è giusto che la intenda come una piccola (ma speriamo per lui che diventi presto grande) attività imprenditoriale. E’ possibile che i comandamenti elencati da MJ DeMarco siano applicabili alla fotografia microstock? Vediamolo assieme.

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Il comandamento del bisogno

Le imprese che ottengono profitti sono quelle che risolvono problemi

Questa frase, o comandamento per dirla con le parole dell’autore del libro, è quella che ha sollevato la mia soglia di attenzione fino a quel punto della lettura piuttosto annoiata. Probabilmente ha anche salvato il libro da un precoce cestinamento nel bidone della carta reciclata.

Se hai letto altri post su questo blog sai che ripeto fino alla noia la necessità di fare fotografia microstock partendo dalle esigenze del cliente. Che è esattamente l’opposto di quello che fanno molti fotografi amatoriali: partono dalla propria fotografia e poi cercano di venderla.

Un approccio professionale alla fotografia microstock si muove esattamente nella direzione opposta. Prima è necessario studiare il mercato e quello di cui il possibile cliente ha bisogno, solo dopo si procede alla realizzazione dell’immagine. E’ sicuramente un pensiero fotografico meno libero e poetico, ma qui stiamo cercando di vendere delle fotografie e il mercato comanda.

Qualsiasi impresa, incluso il negozio di fotografia all’angolo, non deve esistere per risolvere i bisogni egoistici del proprietario. Se vuoi pagare le bollette a fine mese ci riesci solo se dai la caccia ai bisogni degli altri, non ai tuoi. Molti Coach e guru motivazionali insistono sull’idea fa quello che ami. Ma è un’idea che può andare bene fino a un certo punto: oltre bisogna fare quello che funziona e ci fa vendere.

Mi riconosco appieno in questo comandamento: quasi tutte le immagini che realizzo specificatamente per la fotografia microstock nascono per risolvere un problema di un possibile cliente, che sia un sito di viaggi o l’inserimento in una brochure commerciale.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere il post Diventare fotografo professionista: fai quello che ami senza morire di fame

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Il comandamento dell’accesso

Quando le barriere di accesso sono ridotte, l’efficacia di quella strada diminuisce e la competizione aumenta.

Ahi ahi ahi… Qui ci sono i veri dolori del fotografo microstock.

Ma in quanti siamo a volere fare i fotografi? Milioni. E la fotografia microstock ha rappresentato un’enorme opportunità per chi è un non professionista di affacciarsi a un mercato fino a qualche anno fa esclusivo e settario. Tuttavia, questo ingresso massiccio di nuovi fotografi presso le agenzie online ha innalzato enormemente l’asticella della qualità e inasprito la competizione.

Barriere di accesso basse = tutti ci provano

Detail of 2014 Indonesia Visa on passport

Da questa situazione si esce in un solo modo. Se vuoi comunque entrare in un mercato molto competitivo e con barriere di accesso basse, come quelle della fotografia microstock, devi essere pronto a dare un qualcosa di eccezionale. E’ il motivo per il quale non fotografo più oggetti still life su sfondo bianco a meno che non siano oggetti di difficile reperibilità. E’ quasi impossibile vendere un’immagine su sfondo bianco di una cravatta. Cosa molto più facile è stato vendere l’immagine che vedi qui a fianco di un dettaglio del mio visto di ingresso in Indonesia.

Sì, anche in questo comandamento mi riconosco…

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Il comandamento del controllo

Prendi il posto del guidatore

MJ DeMarco invita i suoi lettori ad avere il controllo del proprio piano finanziario, evitando di lavorare per rendere ricco qualcun altro. Purtroppo questo è un punto debole della fotografia microstock: di fatto accettiamo di dare parte del controllo alle agenzie cui contribuiamo le quali decidono economicamente quanto spetta a noi e quanto spetta a loro. Inoltre decidono le politiche di vendita: quali clienti privilegiare, quando eliminare dal tuo portfolio immagini che non hanno avuto download, se chiudere il tuo profilo di contributor…

Fotografia microstockE’ chiaro che nel momento in cui accettiamo di dare il controllo del nostro portfolio fotografico a un’agenzia (pur rimanendo formalmente autori e proprietari delle immagini che produciamo) lo facciamo per un tornaconto importante. L’agenzia in oggetto si occuperà di dare visibilità alle nostre fotografie, trovare i clienti e occuparsi di tutti gli aspetti amministrativi dal momento del nostro upload fino a quando il denaro sarò consegnato sul nostro account.

Come trovare il giusto equilibrio tra assenza di controllo da parte del fotografo e necessità di utilizzare le agenzie di fotografia microstock per avere una giusta visibilità e supporto nella distribuzione? Personalmente ho impostato tutta la mia produzione fotografica con una scelta di non esclusività presso alcuna agenzia o relativa ad alcuna immagine.

Tutte le mie fotografie possono essere distribuite a tutte le agenzie, senza vincoli. Questo mi permette di rientrare in possesso di parte del controllo cui questo comandamento fa riferimento. Se hai dei dubbi tra diventare esclusivista o rimanere libero fai un giro sui forum in rete a leggere cosa pensano i contributor esclusivisti di iStock dopo il cambio delle politiche di vendita (e retribuzione) avvenuto ormai diversi mesi fa. Ti renderai conto di quanto possa essere pericoloso mettere tutte le uova in un paniere e perdere il controllo del tuo portfolio!

Quali agenzie scegliere? Le tre agenzie da cui ti suggerisco di partire sono: Shutterstock, Fotolia e 123RF.

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Il comandamento dell’influenza

Per fare milioni di dollari devi influenzare milioni di persone

In sintesi, se metti a punto un business che tocca milioni di vite sicuramente la tua attività ha più possibilità di successo rispetto a un negozietto sperduto in un paese di montagna.

Da questo punto di vista, l’utilizzo della rete rende la fotografia microstock un veicolo veramente potente. A differenza del fotografo tradizionale che si limitava a operare in una zona geografica molto limitata oggi abbiamo la possibilità di vendere immagini a chi non ci conosce semplicemente esaudendo un suo bisogno, senza vincoli di prossimità.

Questo è anche il vero motivo per il quale scelgo di utilizzare agenzie di fotografia microstock. Aprire un sito di vendita diretta di mie immagini non mi permetterebbe mai di avere l’estensione nella distribuzione e vendita che oggi ho grazie alle agenzie microstock. Anche se questo avviene a scapito di una certa perdita di controllo (comandamento precedente), che cerco di bilanciare non diventando esclusivista presso alcuna agenzia.

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Il comandamento del tempo

La tua impresa deve essere slegata dal tuo tempo

Il reddito passivo è uno degli obiettivi dell’approccio dell’autore. E’ importante che l’impresa sia il più possibile automatizzata per operare anche quando l’imprenditore è assente. Il focus è sullo slegare il proprio reddito dal tempo.

Penso che la fotografia microstock rispetti in gran parte questo comandamento. Seppur è vero che comunque bisogna creare immagini in continuità per mantenere un livello di guadagni soddisfacente, è anche vero che la dittatura del tempo sul fotografo microstock è molto limitata. Vuoi scattare solo durante i weekend? Lo puoi fare e le tue immagini nel frattempo continueranno a portare guadagni. Vuoi fermarti come fotografo per tre mesi perché sei stanco? Il gettito del tuo portfolio ne risentirà con il passare delle settimane, ma comunque continuerà a produrre reddito a prescindere dal tuo impegno. Insomma, anche su questo comandamento ci siamo!

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Conclusione

Spero che l’autore e gli editori di Autostrada per la ricchezza non mi facciano causa per avere scritto che il libro è troppo lungo e il titolo veramente brutto. Anche perché è vero.

Riconosco però che c’è del buono nel libro e, se sei interessato ad approfondire l’approccio imprenditoriale anche su aspetti non strettamente legati alla fotografia microstock, poi trovare ulteriori informazioni qui: Autostrada per la ricchezza.

Dall’osservazione dei cinque comandamenti possiamo imparare cinque lezioni.

  • Scatta le tue immagini pensando al bisogno del cliente, non al tuo
  • Scatta immagini di qualcosa di difficile accesso e in situazioni inconsuete
  • Non diventare esclusivista per alcuna agenzia di fotografia microstock
  • Le agenzie di fotografia microstock sono necessarie perché aumentano la tua influenza sul mercato
  • Vendere foto online di fotografie ti permette di sganciarti dalla dittatura del tempo

A presto!

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Paolo

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