Il mondo dei forum sui microstock è pieno di suggerimenti su quali sono i temi più richiesti dal mercato e generalmente i consigli ruotano attorno alle immagini di business, people, medicina… si tratta di temi che sicuramente vendono molto, ma che ti costringono a combattere in nicchie di mercato già sature di offerta. In genere, le nicchie di mercato maggiormente frequentate dai fotografi di microstock hanno due caratteristiche:
1) Ormai non sono più nicchie ma generi fotografici. Ad esempio, il tema del business è oggi strapieno di strette di mano, giacche e cravatte, managers perfetti che sorridono distribuiti equamente per sesso, età ed etnia. Le immagini presenti sono milioni e bisogna trovarsi una nicchia all’interno di questo genere, quasi si trattasse di un mercato nel mercato. Riuscire ad emergere nel mezzo di questo mare magnum diventa veramente difficile.
2) Proprio perché si tratta di generi che almeno in passato sono stati altamente redditizi, chi entra oggi nella competizione ne rimane comunque schiacciato. Questo perché sono presenti fotografi con grandi competenze tecniche e che comunque hanno il vantaggio competitivo dato dall’essere riusciti ad occupare la nicchia di mercato prima di te. Insomma: o hai un prodotto fotografico eccezionale, oppure riuscire a entrare in un mercato così competitivo diventa veramente difficile. Per trovare una strada alternativa ci vuole inventiva, ma vorrei suggerirti qui alcune idee che poi così ovvie non sono.
Uno dei tuoi vantaggi è che probabilmente risiedi in Italia o hai a che fare con questo paese, altrimenti staresti leggendo qualche blog anglofono. Ho recentemente rivisto i miei best seller (pratica che consiglio di fare periodicamente) per analizzare cosa tira sul mercato e cosa no. La stragrande maggioranza dei temi di vendita hanno a che fare con peculiarità italiane. La cosa interessante è che gli scatti di viaggio in Italia rappresentano una fetta minore numericamente parlando del mio portfolio e, ne deduco, che i buoni risultati di vendita siano veramente legati ad un interesse internazionale per il made in Italy che noi spesso snobbiamo. Ecco il dettaglio dei miei best seller, per tema e in ordine d’incasso, dell’ultimo triennio.
– Palazzine nobiliari, scale, gallerie, dettagli architetturali: tutte cose che fuori Europa è difficile trovare. Occhio alle liberatorie! Tratteremo questo tema in un articolo dedicato.
– Pizza. Online si trovano molti dettagli di pizze americane, ma molti meno di pizze italiane specie di tradizione napoletana e con la crosta spessa
– Pasta. Le tipologie di pasta più comuni sono piuttosto sfruttate, ma le specialità regionali molto meno (es. paccheri). Ricordarsi di inserire nelle keywords anche termini locali per definire quel particolare tipo di piatto.
– Dettagli di statue. Mani e piedi in primis. Non dovresti avere problemi a trovare dettagli archeologici in Italia!
– Dettagli dei menù tipici scritti in italiano, specie le parole bistecca, cappuccino, pasta.
– La immagini tipo cartolina dall’Italia per qualche misterioso motivo continuano a vendere moltissimo nonostante se ne trovino milioni online.
– Dettagli industriali di birrerie e enoteche. La reputazione della birra italiana è in forte ascesa sul mercato estero.
– Agricoltura: vigneti piemontesi e toscani prima di tutto
La morale? Non è necessario andare dall’altra parte del mondo per scattare fotografie destinate alla vendita. Anzi…
Se hai voglia di approfondire il discorso, ti ricordo il corso Viaggiare, fotografare, guadagnare che tratta nel dettaglio la preparazione e la realizzazione di un reportage di fotografia di viaggio specificatamente pensato per il microstock.
Come fai ad inserire termini in italiano in keywords che traducono in inglese? Per esempio 123 RF, se non riesce a tradurre te lo da come errre. Oppure il termine cavagna (contenitore tipico siciliano della ricotta), non sono riuscito ad inserirlo su istock.
Ciao Giuseppe, scusa ma non ho capito bene la domanda. Potresti spiegare meglio il problema?
Grazie
Il termine cavagna, è intraducibile in inglese, come lo inseriresti come keyword? ma più in generale, la parola in italiano non è accettata e viene tradotta, penso pere esempio ad istock.
Ciao,
Il termine cavagna lo inserirei esattamente come lo hai scritto. Chi è inglese non lo conosce perché è troppo gergale (e quindi non lo cerca tradotto), chi è italiano lo può inserire nella ricerca e lo trova. Vai tranquillo!
è però, giusto poco fa fotolia, non mi accetta una foto, perché dice che ci sono parole chiave sbagliate, avevo inserito minimoto, tu riesci ad inserire parole come questa su fotolia?
Ciao Giuseppe,
Sì, riesco a inserire parole chiave anche in italiano ma senza esagerare. Diciamo che su 35 keyword in inglese, una o due possono essere parole anche gergali in italiano. Nel caso di “minimoto” però è corretto che tu cerchi la traduzione inglese.
A presto!