SandcastleSorpresa! Un post di lunedì! Il motivo è che i commenti che avete fatto ai post precedenti sono veramente tanti e pieni di spunti quindi ho pensato, almeno per questa settimana, di raddoppiare l’appuntamento fermo restando l’uscita del post del mercoledì. Insomma: “tanta roba”!

Nel precedente post  Mercato fotografico 2013 – la mia top 5 delle agenzie abbiamo analizzato il mercato fotografico 2013 (o meglio, la mia personale esperienza) sulla base delle agenzie microstock e abbiamo fatto la lista dei buoni e dei cattivi analizzando le vendite e la facilità di gestione dei flussi di lavoro. Essendo dati basati sulla mia unica esperienza, se qualche collega microstoccaro avesse voglia di raccontare la sua storia sarebbe una bella idea mischiare le nostre avventure nel periglioso mare del microstock, imparando gli uni dagli altri come ormai abitudine.

Oggi invece trattiamo lo stesso tema ma in modo complementare, andando ad analizzare non dove ma cosa ha venduto. Premetto che si tratta sempre di esperienza personale basata su un portfolio di circa 2400 fotografie sparpagliate in 25 agenzie microstock e il periodo preso in considerazione sono i primi 11 mesi del 2013. I miei temi preferiti sono la fotografia di viaggio e still life. Non faccio illustrazioni.

I miei temi bestseller 2013 sono stati:

–       Fotografie di castelli di sabbia. In viaggio per la mia azienda (sono microstoccaro part-time ed ho un impiego da lavoratore dipendente full time), sulla spiaggia di Rio de Janeiro (anche qui, potrei tirarmela un po’ ma la verità è che ho avuto 30 minuti liberi in una settimana di lavoro che tra l’altro è stata pure sfigata…) …sulla passeggiata di Rio de Janeiro, stavamo dicendo, vedo un bel castello di sabbia costruito da uno dei tanti artisti presenti sulla spiaggia. Prendo la mia potente Canon 450D da battaglia, obiettivo 18-55 rigorosamente in plastica, pago i miei due euro per avere il permesso di fotografare a così nasce il mio bestseller 2013 che vedete in apertura di post. Una precisazione per i molti che mi hanno chiesto se ci vuole un’attrezzatura fotografica stratosferica per buttarsi nel mondo del microstock: la Canon 450D questa mattina su eBay costava meno di 200 euro. Nuova, naturalmente!

–       Immagini di dettagli del quadrante di un orologio. Ho utilizzato una generica sveglia da comodino comprata all’Ikea a 15 euro. E’ uno dei rarissimi casi in cui mi sono divertito a smanettare un po’ con Photoshop alla ricerca di fotografie d’effetto. Da questa sessione fotografica ho ricavato una ventina di fotografie vendibili di cui 3 hanno “tirato” forte sul mercato. Orologio ipnotico

–       Panorama generale di Rio de Janeiro da una terrazza di un hotel. Rio de Janeiro

–       Fotografia della copia del David di Michelangelo a Firenze in Piazzale Michelangelo. Scelta del bianco e nero. Ho notato che su ciò che è monumento o antichità il bianco e nero premia molto in termini di vendita e, oggettivamente, premia sulla qualità e sul coinvolgimento emotivo nell’immagine. Sintesi: bianco e nero + tema storico = buone vendite. David

–       Fotografie di insegne: menù di ristoranti, insegne con la scritta generica “ristorante”, scritta “bistecca alla fiorentina”. Piacciono molto al mercato anglosassone. Bistecca

–       Dispositivi di illuminazione delle uscite di sicurezza. Avete presenti le scatolette verdi con l’omino che scappa sopra le uscite d’emergenza? Quelle! Uscita d’emergenza

–       Interni di camera da letto (mia o di hotel in cui ho viaggiato). Qui ho avuto qualche problema perché diverse agenzie mi hanno chiesto la property release. In alcuni casi l’ho inviata, ma come vi avevo anticipato non sono un fanatico di complicare la procedura di lavoro con burocrazia e preferisco lavorare su temi che non richiedono scartoffie. In generale, per dettagli di cuscini e coperte inseriti in un contesto dove la stanza non è riconoscibile non richiedono property release. Camera letto

–       Battiporta di antiche porte di Firenze. Anche qui funziona molto bene la scelta del bianco e nero: la patina di antichità giova a questo tipo di immagine. Battiporta

–       Pezzi degli scacchi utilizzati per concepts. Prendi una bella scacchiera in legno, metti due cavalli uno di fronte all’altro su uno sfondo ampio e bianco (in gergo chiamato copyspace, così il compratore ci può inserire del testo)… ed ecco fatto un concept sul tema della sfida nel mondo del business un po’ diverso rispetto ai soliti fighetti sorridenti in giacca e cravatta. Pezzi scacchi

 

Questa la mia esperienza. Penso che nell’elenco di cui sopra ci siano suggerimenti inusuali per temi non ancora pienamente sfruttati nel mondo del microstock. Eccoli, sono vostri!