Ottenere delle fotografie nitide è importante soprattutto se il tuo obiettivo è quello di fare delle stampe di grande formato oppure di proporre un prodotto professionale al mercato. Se non ottieni i risultati che vuoi, è probabile che sia per uno di questi quattro motivi.
1 – Le tue fotografie non sono nitide perchè il tempo di esposizione è troppo lungo
Ci sono fotografi che hanno la mano ferma grazie a doti innate, ma nella maggior parte dei casi è veramente difficile ottenere fotografie soddisfacenti quando si supera il tempo di esposizione di 1/30 di secondo.
Ai tempi delle pellicole e delle fotografie analogiche, la regola per ottenere fotografie nitide era quella di avere una velocità di esposizione almeno di un secondo diviso la lunghezza focale della lente (su macchina fotografica full frame).
Complicato? No, assolutamente. Semplicemente se hai un’ottica da 100mm il tuo tempo di esposizione deve essere almeno di 1/100 di secondo.
Fortunatamente i moderni sistemi di stabilizzazione delle ottiche e delle macchine fotografiche hanno permesso di recuperare diversi stop e pertanto le vecchie regole sono da considerarsi piuttosto pessimiste. Oggi si può osare di più e usare tempi di esposizione più lunghi se si dispone di un’ottica stabilizzata, ma vale comunque la pena ricordarsi la buona vecchia regola dei nonni fotografi.
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2 – Muovi la fotocamera mentre scatti
Per quanto tu sia bravo, non puoi spingere la velocità dell’otturatore fino a ridurre completamente a zero la possibilità di movimenti accidentali della fotocamera. Forse aumentare gli ISO potrebbe aiutarti, ma questo comporta l’introduzione di artefatti nell’immagine (il disturbo digitale, detto anche noise). E’ quindi meglio aumentare gli ISO solo se veramente non esisto alternative praticabili.
Ma allora che fare? Scattare fotografie usando il buon vecchio treppiede!
Sebbene l’idea non sia particolarmente originale, ecco alcuni accorgimenti pratici che normalmente pochi fotografi utilizzano ma fanno una grande differenza.
- Quando puoi, estendi il treppiede solo nelle sue parti più solide. Inizia dalle gambe con maggiore diametro e, se la situazione lo consente, non estendere la colonna centrale.
- Mai treppiede e sistema di stabilizzazione dell’ottica contemporaneamente: disattivalo! La stabilizzazione ottica tende ad andare in risonanza con il treppiede e a farlo vibrare leggermente.
- Fotografie still life con macchina reflex? A quanto sopra aggiungi un punto importante: ricordati di alzare lo specchio bloccandolo prima di scattare. Quando lo specchio si alza introduce un micromovimento e la sfocatura viene ulteriormente amplificata dalla ridotta distanza tra la tua macchina fotografica e il tuo soggetto.
Se hai la dote del bricolage, vuoi farti prendere in giro dai tuoi colleghi fotografi e nella vita vuoi tentare strade avventurose ti segnalo l’articolo il treppiede da cintura
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3 – Giù le mani dalla macchina fotografica!
Anche solo semplicemente toccare la tua macchina fotografica mentre stai scattando può creare dei danni se cerchi la nitidezza delle fotografie. Le alternative sono:
- Impostare l’autoscatto (la mia soluzione preferita)
- Utilizzare uno scatto flessibile. Consiglio: lo scatto flessibile ha una tecnologia rudimentale e non giustificata dai prezzi che trovi online. Prendi quello che costa meno! Qui trovi uno scatto flessibile per Canon a 4 euro. Non ha senso spenderne 25!
- Utilizzare uno scatto wireless con telecomando. Costoso, ma permette la gestione dello scatto in un’ampia varietà di situazioni.
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4 – Apertura del diaframma troppo ridotta o troppo ampia
Anche se un’apertura del diaframma ridotta aumenta la profondità di campo, spesso questa scelta ha un forte impatto sulla diffrazione della luce. La morale è che il tuo sensore sarà ingannato e il focus delle tue fotografie risulterà collocato in modo sbagliato, con la conseguenza di avere immagini poco nitide.
Fenomeno diverso ma con uguale risultato si verifica con apertura di diaframma massima: anche qui le tue fotografie risulteranno non nitide.
Il mio suggerimento è di scattare a priorità di apertura diaframma tra f/8 e f/11. Questa apertura consente alla lente di lavorare nel migliore dei modi nella maggior parte dei casi. Non si tratta di una regola vera nel 100% dei casi, ma fare un viaggio fotografico tenendo quest’apertura di diaframma ti permette di essere pronto nella maggior parte delle occasioni (anche impreviste) e contemporaneamente estrarre il massimo della qualità dalla tua lente.
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Conclusioni
I 4 peccati capitali che trovi in questo articolo sono stati per primi i miei: ho buttato via troppe occasioni. A causa loro troppe volte mi sono trovato con un’immagine inutilizzabile sia per la vendita, sia per uso personale: quando fai stampe di arredamento grande formato la mancanza di nitidezza si vede e con gli interessi!
In sintesi:
- Cerca di non fotografare utilizzando tempi oltre 1/30 di secondo
- Usa il treppiede ma usalo bene: estendi le gambe più robuste, mai con lo stabilizzatore attivo, alza lo specchio della reflex
- Non toccare la fotocamera quando scatti. Scegli tu il modo con cui farlo
- Apertura di diaframma tra f/8 e f/11
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Direi che sono consigli sempre attuali.. Come alternativa al remote c’è anche la App di Canon che permette sia di usare lo smartphone come un display remoto sia di scattare senza toccare la reflex…
Ciao Paolo come sempre bei consigli, grazie mille, volevo semplicemente un chiarimento: per quanto riguarda il tempo di scatto pari alla focale. Su aps-c, bisogna tener presente il fattore di crop? se scattasi con una aps-c con un 50 mm, il mio tempo deve essere appunto 1/80? grazie. Francesco
Ciao Francesco,
Corretto. Se scatti con reflex con sensore aps-c dobbiamo tener presente del fattore di crop del sensore stesso: 1.5x (nikon-sony-minolta-pentax) e 1.6x (canon).
Paolo
Grazie per i tuoi articoli! Sono davvero utili, spesso sono dettagli che in molti trascurano ma fanno la differenza per chi è agli inizi. E grazie per la chiarezza :)
Per non avere troppi cavi e cavetti utilizzo anche l’autoscatto. Impostato al massimo del tempo così premo e la macchina ha tutto il tempo “fermarsi” dai micro-movimenti a seguito della pressione sul pulsante di scatto.
Un’ultima cosa: il problema di alzare lo specchio non ce l’ho… perché non ho lo specchio!
Trattandosi di un blog orientato verso il microstock mi viene da chiedere se tutti i consigli fino ad ora elencati siano sufficienti ad ottenere una nitidezza (di per sè condizione del tutto soggettiva) capace di superare i severi test dei revisori di Shutterstock.
Quindi premettendo tutto quanto detto da Paolo, premettendo anche che una lente professionale restituisca una nitidezza maggiore e suggerendo di scattare nel formaro raw sarebbe interessante entrare più nel concreto.
Per esempio nelle foto di paesaggio, in quelle d’architettura, nei closeup, ecc. quali sono i settaggi da impostare, su lightroom od altri software di gestione raw, per ridurre al minimo il rigetto delle immagini perchè “troppo morbide” o fuori fuoco se viste al 100%.
Dico questo perchè considerando le 4 agenzie principali, iStock, Shutterstock, Fotolia, 123RF, sarà capitato a molti di voi che una immagine scarttata da Shutter venga accettata, e vednuta, dalle altre agenzie.
Quindi se il concetto di nitidezza è “soggettivo” quali sono i settaggi di postproduzione per andare a centrare la specifica “soggettività” dei revisori di Shutterstock?
Un saluto a tutti.
Ciao Paolo, seguo sempre con molto piacere i tuoi post sono pratici ed istruttivi.
Prendo spunto dal tuo secondo punto di questo articolo, terzo ‘pallino’ : bloccare lo specchio !
Ho una D7000 bella macchina, che ultimamente mi sta facendo davvero diventare matto per le foto destinate al microstock (vizio che ho preso da te e che mi piace tantissimo -grazie-).
Mi spiego meglio.
Credo sia affetta da un movimento di specchio fuori dalla norma, che porta inevitabilmente ad un micromosso che ti fa gettare via quelle foto pensate e studiate come portfolio nel mercato del microstock … un disastro! Ho scoperto che tutte le foto fatte a mano libera (ma anche con il treppiede senza specchio alzato) non sono utilizzabili allo scopo.
Preso da questo problema ho fatto un test proprio su specchio su o giù e con grande delusione mi accorgo che vi è un abisso tra i due.
Macchina su treppiede, scatto remoto wireless, iso 100 insomma tutto nello standard e con un obiettivo 105 micro f4 manuale nikkor vecchiotto ma di razza. Volevo provare i limiti della diffrazione ed invece ho scoperto che lo specchio è la causa della scarsa nitidezza !
La diffrazione appare si ma ad f16, però ad f8 ed f11 da il meglio di se come nitidezza solo però con lo specchio su, altrimenti impasta tutto.
Adesso mi chiedo per le foto in studio ok uso il treppiede e specchio su, ma per quelle foto che faccio outdoor sono tremendamente limitato. Pretendo troppo o la reflex ha bisogno di assistenza ?
Un caro saluto
Mario
Ciao Mario,
Non saprei dire se le tua macchina ha bisogno di assistenza. Posso però dirti che stai facendo tutte cose giuste: semplicemente si arriva a un limite oltre cui non si può più “spremere” il mezzo!
Mi raccomando: non molliamo!
Paolo
Ciao.. io ho la nikon d7100 presa dopo la corazzata d70s (un vero e proprio mulo, granitica) e devo dire che il micromosso (o scarsa nitidezza.. ma sono la stessa cosa?) è sempre in agguato..se uso il treppiede la percentuale di accettazione su shutt aumenta, se vado a mano libera l’accettazione si riduce.. uso quasi solo il 50 mm f1.4 perche è quello che mi da la massima nitidezza e lucentezza.. non ho mai provato con lo specchio alzato quindi dovrei fare dei test per vedere la differenza… anch’io ho una battaglia aperta con shutter nel senso che sono davvero esigentissimi (a volte incomprensibili) ma ho smesso di prendermela perche poi la stessa foto piazzata su fotolia riesce a vendere…
Micromosso e dintorni, quando scattate a mano libera tenete conto della regola sulla lunghezza focale. Ovvero scatto a 24mm in formato dx, tengo conto del fatto crop (1.5 per nikon ) e arriviamo a 36 mm quindi direi che possiamo dire che 1/50 sia il tempo giusto e farei due scatti uno con il vr e uno senza (l esperienza mi dicè di fare questo poi se volete ve la spiego). Ora quando usiamo un macro teniamo i tempi di sicurezza un po più alti quindi 105 micro su d7100 o d7000 fanno grosso modo 1/160 ma noi cerchiamo di stare almeno a 1/200. Se utilizziamo il giusto tempo le vibrazioni che vengono introdotte dal movimento dello specchio non influiscono. Se poi noi siamo particolarmente poco fermi con la mano ci possiamo aiutare con il portar i dietro un monopiede. I rete si trovano quelli della dynasun (vado a memoria) che costano niente e pesano davvero poco ma danno cmq una mano. Ma allora se uso i tempi di sicurezza giusti e ho la stabilizzatore perchè le foto non sono nitide lo stesso? Secondo me, avendo avuto la d7100 ed utilizzata per foto naturalistiche il problema potrebbe essere il modulo AF che a mano libera e utilizzando un obiettivo macro va settato su af-c (autofocus continuo che su canon se non sbaglio si chiama ai servo) con il solo punto centrale, non usate più punti che potrebbe mettere a fuoco un punto diverso da quello voluto. Ok basta tutto questo ? No la mia solita esperienza mi dice scattate a raffica, quando poi le rivedere a pc al 100% noterete che qualche foto risulta molto più nitida delle altre. Concludendo, scattiamo a mano libera, ricordiamoci di usare i tempi di sicurezza e scattiamo due raffiche (5 o 6 scatti almeno) una con e una senza stabilizzatore. Ricordiamoci inoltre che oltre al classico treppiede esistono monopiede e treppiede da tavolo piccoli e poco ingombranti. Buona luce a tutti
Articolo interessante Paolo, come sempre.
Per ridurre il micromosso durante le lunghe esposizioni notturne, non avendo un telecomando esterno, uso due stratagemmi: innanzitutto imposto la modalità autoscatto con un tempo di attesa di 2 secondi in modo da ridurre le vibrazioni dovute alla pressione del dito sulla fotocamera, poi metto un cartoncino nero davanti l’obiettivo (non a contatto, naturalmente) che rimuovo 1 secondo dopo l’inizio dell’esposizione in modo da evitare il mosso indotto dall’apertura dello specchio. Ovviamente il secondo metodo va bene solo per esposizioni molto lunghe dove non è necessaria una precisione al centesimo di secondo.
Per quanto riguarda il problema delle accettazioni su Shutterstock, ormai ho capito che con l’attrezzatura che ho a disposizione (niente di speciale, una Nikon D3000 con il suo obiettivo standard 18-55 mm) non esiste una soluzione che accontenti i revisori; l’unico modo che ho trovato di avere una possibilità di farmi accettare le foto è quello di ridurre le dimensioni al valore minimo consentito (4 MP).
Ciao,
a proposito di Shutterstock, come diceva Roberto, se non si hanno buone lenti è dura farsi accettare le immagini a meno che non si riduca il numero di pixel dell’immagine aumentando così la nitidezza percepita. Anche io non ho una macchina da urlo, Canon 50D, che dà immagini a 15 MP quindi 4700×3000 pixle circa. Quando credo di avere problemi di nitidezza porto le immagini con il lato lungo a 4000 px e solitamente vengono accettate anche da Shutter. Solo un rari casi arrivo a ridurre le immagini al minimi di 4 MP.
Prova anche tu a ridurre meno le tue foto per vedere qual’è la soglia minima di accettazione. Al momento solo Shutter è esigente sulla nitidezza ma anche Bigstock (che fa parte di Shutter) non scherza. La fine poi sarà chiaramente cambiare macchina e lenti perchè il microstock pretende sempre di più.
Ciao.
Ciao Paolo per questi splendidi approfondimenti.
Per quanto riguarda il problema del micromosso quando utilizzo il cavalletto è importante togliere la stabilizzazione
dell’obiettivo. Con questo accorgimento molte foto sono migliorate (ho fatto anche molti test oggettivi).
Inoltre per chi vuole (non so se Paolo accetta llink esterni) su facebook c’è il gruppo per i contributori italiani di microstock (“Italian Microstock Contributors” https://www.facebook.com/groups/595772380525685/ ). Anche li possiamo scambiarci idee e numeri.
Ciao Paolo,
avendo iniziato a caricare fotografie sui siti di microstock lo scorso anno, ho una domanda da farti per un problema che si presenterà nella mia prossima dichiarazione dei redditi: come procedi con la fatturazione? Fatturi una sola volta all’anno per ogni agenzia oppure emetti una fattura per ogni pagamento ricevuto (di norma 100 u.s.d.) ? E come descrizione cosa indichi in fattura?
Dato che è un sistema di vendita non usuale, i commercialisti non sono molto preparati e quindi ogni informazione è ben accetta.
Grazie mille,
Buona giornata,
Lorenzo Bovi
Ciao Lorenzo,
Personalmente non fatturo nulla. Dichiaro i guadagni mediante dichiarazione dei redditi su modulo 730, sotto la voce “altri redditi”. Sono lavoratore dipendente: faccio l’impiegato.
A presto
Ciao Chicco, il gruppo su Facebook è chiuso; ho inviato la richiesta di iscrizione ma è pending da diversi giorni.
Ciao,
ho cambiato le policy del Gruppo. Da Chiuso ad Aperto.
Prova nuovamente a d iscriverti a “Italian Microstock Contributors”
Grazie e scusa per il disguido.
A me il gruppo risulta ancora chiuso
Ciao,
purtroppo ho dovuto rimettere il Gruppo Chiuso perchè alcuni membri si erano lamentati.
Non sono molto pratico di FB.
Se vuoi chiedermi l’amicizia (cerca “Chicco Dodi” con l’immagine di un giovane fotografo), poi ti invito direttamente io.
ciao
Chicco scusa se te lo domando: ma che problema avevano con il gruppo aperto?
Ciao Paolo.. sono alle prese con la compliazione dei moduli fiscali e seguendo la guida di Fotolia ho capito che devo compliare il modulo Online W-8 BEN Form..ma c’è anche scritto che “Se sei una persona fisica residente in Italia o altro paese che abbia un trattato fiscale attivo con gli Stati Uniti, generalmente è il caso di inviare il modulo W-8 BEN. , puoi richiedere un ITIN (Individual Tax Identification Number) compilando il modulo SS-4 (SS-4 Istruzioni) o il modulo W-7 per poter usufruire della riduzione di aliquota e beneficiare di un’imposta ridotta o nulla, in base all’accordo fiscale esistente tra gli USA e il tuo Paese” ….quindi non ho capito se va compliato anche il moduolo ss-4 o il modulo w-7
Mi sembra di essere Asterix alle prese con la burocrazia romana nel celebre cartone animato!!! Tu cosa hai compilato??? Solo w-8?
Ciao Emanuele,
Confermo che il modulo W8-BEN è quello corretto. Io l’ho compilato senza inserire ITIN e problemi non ce ne sono stati. Vai con solo il W-8 BEN!
Paolo
Ciao Emanuele, sono anch’io un nuovo militante del microstock e ti confermo che è sufficiente il modulo W-8 BEN anche se mi sono sbattuto un po’ per capirlo ^^
Per la denuncia dei redditi ancora non so, quest’anno non ho nulla da dichiarare spero di avere il prossimo anno, ma ho chiesto informazioni al CAF dove mi reco di solito e mi hanno parlato di modello Unico… purtroppo c’è molta poca conoscenza di questo genere di cose per cui ognuno dice la sua (spesso in modo inappropriato). Sono anch’io lavoratore dipendente e dovrei essere nelle condizioni di Paolo, che saluto (è la prima volta che ti scrivo) e ti chiedo se, consigli per un neofita le iscrizioni a Getty e Imageshack… Grazie e un enorme complimento da parte mia per il lavoro svolto (sia come fotografo che come “blogger”)!
Ciao Alan e benvenuto nella banda!
Per chi inizia il mio consiglio è quello di costruire su due pilastri: Shutterstock e Fotolia. Quando si ha voglia di fare esperimenti, estendere a iStock, 123RF, Depositphotos e Dreamstime.
Un grande in bocca al lupo per il tuo percorso di astro nascente della fotografia microstock!
Paolo
Ciao Alan, in bocca al lupo anche da parte mia.
Anch’io sono ancora un neofita (6 mesi di “vita”), quindi non posso che consigliarti di seguire tutti i consigli di Paolo :) (scusa il gioco di parole). A me è toccato sbattere parecchio prima di riuscire a superare il test di Shutterstock e spero che tu riuscirai a essere molto più rapido di me. Se le cose dovessero andare per le lunghe ti consiglio di provare da subito anche su iStock: anche se il processo di upload è un po’ macchinoso, il test di ingresso è semplice, le percentuali di accettazione delle foto sono molto alte e, almeno per quanto mi riguarda, le vendite non vanno male.
In generale comunque…tanta pazienza.
Chicco, il gruppo su Facebook continua a essere chiuso e la richiesta risulta ancora “pending”.
Ciao Roberto, grazie a te (e a Paolo) per il benvenuto in questo mondo.
Su Shutterstock sono stato fortunato: sono passato al quarto tentativo quando ho capito bene o male cosa volevano… però a distanza da un mesetto buono da essere “passato” ho solo 10 foto pubblicate ^^ quindi di strada ne ho da fare.
Ultimamente sono migliorato nella tecnica e nella composizione, ma ho ancora tanta strada sugli aspetti “commerciali” del microstock.
Sono iscritto anche su fotolia (una cinquantina di foto) e su istock (una settantina) ma per ora avrò fatto una decina di vendite in tutto tra i 3 siti ^^
Non ho fretta…ma spero che prima o poi avrò qualche soddisfazione!
Un saluto!
Ciao Paolo, ho un’altra domanda: per ottenere le liberatorie per fotografare gli interni degli edifici storici come procedi?
Grazie mille,
Buona giornata,
Lorenzo Bovi.
Ciao Lorenzo,
La via più veloce è quella di vendere come editorial.
Paolo
Due cose:
1. Per Lorenzo: non sempre con l’editoriale hai il permesso di vendere le fotografie, devi sempre sentire la proprietà.
Altrimenti dovresti farti rilasciare su carta intestata una dichiarazione (cosa molto difficile da ottenere).
Poi la gestione delle liberatorie è molto diversa tra una agenzia e l’altra.
Figurati che io ho fotografato una modella, a corpo intero, la cui figura copriva circa 1/3 di tutta la foto (scenario marittimo, ma vestita non in costume).
Ho spedito la liberatoria della modella.
Una Agenzia mi ha scartato la foto perchè la donna aveva gli orecchi fatti con i mattoncini lego e si leggeva (poco) il logo.
2. Finalmente sono riuscito ad approvare le richieste per il gruppo https://www.facebook.com/groups/595772380525685/ Italian Microstock Contributors ! ( non sono molto pratico di FB).
Ciao Paolo.. per vedere come gira il mercato e capire cosa vende e cosa no vado spesso su istockphoto dove per ogni foto/autore mi vengono date le statistiche di download e credo che sia uno strumento abbastanza importante; oggi, guardando le migliori foto della giornata di fotolia, ho visto una foto di un certo UMB-O, fotografo italiano almeno credo.. ora sai se c’è il modo per mandargli un messaggio per capire come ha realizzato una foto?
Ciao Emanuele,
Prova a cercare nella scheda del fotografo. Vedo che alcuni hanno anche inserito, oltre al contatto telefonico, un riferimento alla loro mail.
Paolo
ciao paolo.. sempre nell’ottica di conoscere e capire cosa fanno gli altri fotografi più bravi di me, ho visto che in molte foto compare all’orizzonte il sole (https://it.fotolia.com/id/85465098) .. sai dirmi secondo te se è una sovrapposizione, un elemento di photoshop o una foto vera? ho visto che spesso questo tipo di foto è tra le più vendute cosi come quelle con un margine o cornice di foglie in contesti in cui le foglie non ci dovrebbero essere (cornice di foglie al colosseo)..ciao
Ciao Emanuele,
Per quanto riguarda la fotografia del link che hai inviato a naso, tra bandiera perfettamente posizionata e fiori in primo piano perfettamente illuminati nonostante il controluce, mi sembra un tantino photoshoppata.
Paolo
ho visto il link ti posso assicurare che c’è un intervento massiccio di photoshop le immaggini sono chiaramente dei compositing. Ciao
Ciao Paolo (ovviamente un saluto anche a tutti i frequentatori del sito :)),
sto provando ad entrare in Shutterstock…ma che fatica! Una volta mi contestano la messa a fuoco, OK ci lavoro; Un’altra volta mi contestano l’esposizione (da istogramma rasento la bruciatura ma niente….); poi mi contestano il rumore e il bilanciamento del bianco (in una foto in un parco volutamente con “luce calda” e titolo warm light)….
Poi vedo delle foto di contributor che mi lasciano perplesso proprio sugli aspetti che mi vengono contestati….mah!
Continuo a seguire il tuo consiglio di base: non scoraggiarti e continua a provarci…prima o poi mi accetteranno!
Su Fotolia invece ci mettono una vita a valutare il portfolio…vedremo se almeno li riuscirò ad entrarci.
Ciao a tutti,
Io ho d7100, produce file 6000 x 40000, se riduco in lightroom il lato lungo a 5000 o 4000 e qualcosa, lasciando la risoluzione 300 dpi, me le lascia a 6000 x 4000, mentre se riduco a 4000 il lato lungo con risoluzione 300dpi, effettua la riduzione, qualcuno sa perchè?
Paolo, tu riduci a 4724 mi pare, la lunghezza di partenza qual’è? o comunque, ero interessato a sapere la percentuale di riduzione.
Ciao e grazie a tutti.
Buongiorno Giuseppe,
il mio file di partenza è 5.616 x 3.744 pixel.
A presto
Paolo
Ciao Paolo… finalmente ho guadagnato i primi 75$ su shutterstock dopo 5 mesi di lavoro serio ..avrei un paio di cose da chiederti: ho messo l’opzione di Paypal quindi mi dovrebbero arrivare su quel conto i soldi in dollari giusto? Per cambiarli in euro come faI? ciao e grazie ancora
Complimenti Emanuele!
Ti confermo che con l’opzione Paypal i dollari ti arrivano in automatico sul tuo conto. Il cambio non è di fatto un problema: puoi pagare un oggetto che acquisti in dollari o richiedere un prelievo e in automatico avviene la conversione in euro.
Continua così!
Paolo
Ciao Emanuele e compimenti. Posso solo chiederti in 5 mesi quante foto sei riuscito a caricare su Shutterstock per raggiungere questo risultato? Grazie, ciao.
Ciao Valerio.. con shutter avevo iniziato circa un anno fa e avevo caricato circa 80 foto con un risicato guadagno di 20$ tantè che non avevo molto entusiasmo ed ero sul punto di mollare (in precedenza circa due anni fa avevo iniziato con istockphoto con oltre 300 foto ma dai guadagni che oggi arrivano a malapena a 80$ in due anni!!!) .. poi ho conosciuto Paolo, ho seguito consigli vari sopratutto per la composizione (ho letto 100 volte almeno il suo ebook) e ho caricato attualmente 240 foto da gennaio ad oggi riuscendo a raggiungere qualche anno fa i 75$ di soglia (sono riuscito a venedere una foto di un pallone da rugby a 13$, cosa unica e credo irripetibile, il resto delle foto a 0.25$ con qualche punto ogni tanto di 1.81$). Il mio obiettivo è quello di recuperare nel tempo soldi sufficienti per l’acquisto di nuove ottiche ma come dice una nota pubblicità “non ha prezzo la gioia e l’orgoglio di essere riuscito a vendere anche solo poco foto per qualche centesimo, un’emozione che non ha davvero prezzo” ed in più fotografare è una vera passione per cui non mi pesa assolutamente dedicare ore di lavoro perchè è comunque una crescita anche come fotografo, grazie a Paolo ho migliorato tantissimo. Ciao ed in bocca al lupo.
P.S. Paolo l’assegno per i complimenti e la pubblicità che ti faccio lo puoi versare come al solito sul mio conto!!! ciaoooo
P.S.S. … ad Agosto sono a Roma presso la casa di mia moglie (noi viviamo abitualmente a Verona) quindi se ti va di fare un giro da quelle parti sei il benvenuto!!
Emanuele grazie per i complimenti inaspettati!
Io ad agosto penso che starò nel mio Piemonte. Assieme alla mia fanciulla abbiamo in cantiere un bimbo (maschietto) che dovrebbe arrivare a breve!
Grazie ancora di quello che hai scritto: sono rimasto senza parole!
Paolo
Ciao Paolo,
congratulazioni per il tuo bimbo! Ma deve nascere o siete in fase realizzazione? :)
In ogni caso buon divertimento e Auguri!
ciao ciao
ciao Paolo.. scusa il disturbo ma vorrei capire una cosa per il pagamento paypal..il 30 luglio ho raggiunto la soglia dei 75$, per l’esattezza 81.93$ e mi è arrivata comunicazione di verificare l’account paypal per il relativo pagamento..io ho controllato il tutto e mi sembra ok l’account (che uso spesso x altre cose) ma ad oggi non mi è arrivato ancora nulla.. è normale? quando pagano? sul saldo shutterstock dal 1 agosto risulto a 0$ quindi dovrebbero aver mandato l’assegno giusto? devo aspettare ancora qualche giorno o comunicare qualcosa a shutter? grazie
Buongiorno Emanuele,
Normalmente a me l’accredito da Shutterstock su Paypal arriva verso il 10 del mese seguente.
Paolo
Ciao Paolo, intanto auguri per il bambino!
Ho letto tutti i tuoi articoli sempre utili ed interessanti, ma ultimamente non stai pubblicando… :-)
Volevo chiederti un consiglio riguardo Shutterstock, dopo vari tentativi, anche grazie un suggerimento che avevi dato ad un altro utente circa il tipo di foto da inviare, sono stata accettata!
Una conquista :-)
Il problema adesso è che mi respingono la maggior parte delle foto che invio perché fuori fuoco, mentre vengono accettate dalle altre agenzie, hai qualche consiglio da darmi? Grazie mille! Ciao
Ciao Michela,
Sono contento che i consigli siano serviti a farti superare l’esame di accettazione di Shutterstock! E’ una piccola conquista anche per me.
Per quanto riguarda la frequenza di pubblicazione dei post hai ragione: ultimamente ho cambiato lavoro e il poco tempo libero che mi rimane lo dedico alla fotografia microstock. L’attività di blogger ne ha risentito ma purtroppo le ore del giorno sono solo 24 e, piuttosto che pubblicare micro-post di scarsa qualità, ho preferito rallentare e rimandare di qualche mese (anche se il pargolo in arrivo di sicuro richiederà la dovuta attenzione).
Per quanto riguarda le fotografie fuori fuoco ci sono diversi post su questo blog dedicati al tema del focus. Se mi chiedi il riassunto del riassunto te lo sintetizzo in tre punti:
– Treppiede e scatto flessibile (o autoscatto) ogni volta che puoi
– Una buona lente utilizzata con apertura attorno a f/8 – f/11 (sconsiglio di andare oltre f/16)
– Mettere a fuoco a circa 1/3 dal bordo in basso dell’immagine (leggi: distanza iperfocale).
A presto!
Paolo
Mi associo anch’io agli auguri per il bimbo di Paolo che, come tanti altri presenti, reputo il mio indiscusso “maestro virtuale” nell’arte del Microstock :-)
Michela io ho il tuo stesso problema, ossia sono passato alla selezione di Shutterstock qualche mese fa al quarto tentativo, correggendo in particolare saturazione ed esposizione della foto (sono gradite da SS foto leggermente sovraesposte dalla mia esperienza) ma ahimè, su almeno 150 caricamenti circa, mi hanno passato solo 18 immagini, mentre in altri siti (Fotolia inclusa che forse è la seconda più severa) di norma almeno un 50% me le accettano (anche se ho vendite che rasentano lo zero, forse al di là della qualità della foto in sè devo migliorare l’aspetto appetibilità pubblicitaria :-( )
Non sono un gran fotografo e sono molto agli inizi, ma se utile possiamo condividere la reciproca esperienza per capire dove “sbagliamo”.
Un saluto a Paolo, a te e a tutti gli altri!
Ciao Paolo..mi sono iscritto pure su Dreamstime.. tu come la vedi? Avevo provato con Deposit ma nullo, con 123rf solo qualche foto venduta…ciao
Ciao Emanuele,
Hai fatto bene a iscriverti a Dreamstime. Nella mia classifica delle agenzie preferite ci sono Shutterstock, Fotolia, iStock, 123RF, Depositphotos a Dreamstime.
Paolo
Ciao Paolo, interessante il tuo articolo. Io ho una nikon D7200 e devo dire che ho parecchio micromosso, specie a mano libera e con il macro. Usando il monopiede ho migliorato notevolmente ma devo fare molti scatti per averne solo uno nitido.
Visto che le agenzie microstock sono esigenti mi stavo chiedendo se per fare foto belle (e vendibili) sia meglio partire con una macchina Full Frame e ottimi obiettivi, oppure si può usare anche una reflex APS-C? Sui siti web dicono che la foto ottenute con reflex full frame sono un’altro mondo rispetto alle macchine APS-C… ma è vero? O è una tecnica di marketing per spronare chi ha solo la APS-C a passare a full frame?
Tu consiglieresti a chi ha una APS-C di passare a full frame e ottimizzare così le possibilità di ottime foto, nitide, dettagliate, ecc. oppure ritieni inutile perché puoi ottenere gli stessi risultati anche con l’APS-C?
ps: sto pensando se passare alla full frame naturalmente ;) ma volevo un parere da un vero esperto, grazie !!
Ciao Barbara,
Oggettivamente è vero che una macchina full frame ti da di più, specie quando devi scattare a alti ISO, ma non è una condizione vincolante all’ingresso nel mondo del microstock.
Pensa che quasi la metà delle mie fotografie bestseller sono state scattate con una Canon 450d che avrà 6 anni, congiuntamente all’obiettivo di serie (il cosiddetto “plasticotto”).
Tuttavia, avere una macchina full frame e delle ottiche buone mi ha permesso di risparmiare tantissimo tempo in postproduzione.
Riassumendo: se hai i soldini in tasca una macchina full frame è un ottimo investimento. Se non li hai, non usarla come scusa per non fotografare! Una APS-C va benissimo!
Paolo
Ciao .. se posso lascio la mia esperienza in merito.. io scattavo fino a marzo con una nikon d70s (del 2004!!) e obiettivo 50 mm f1.4 e con un obiettivo 18/70mm f 3.5 .. ho cominciato a vendere quando a novembre 2014 ho conosciuto Paolo ed ho seguito molti suoi consigli sulla composizione, tecnica e scelta dei soggetti.. i rifiuti da parte di shutterstock erano sempre molto elevati (con frustrazione ed esasperazione da parte mia)… poi a marzo ho preso una nikon d7100 e le cose sono migliorate parecchio con meno rifiuti da parte di shutterstock quindi più foto e quindi più vendite.. per il micromosso ho visto che se riduco le foto a 4000 px si nota di meno e quindi è piu facile che vengano accettate e in piu se uso il 50mm le foto sono piu nidite usando un f 8/11.. spero di essere stato utile. ciao
ciao paolo, sto cercando di inserire a priori le key, titolo e descrizione nelle foto ossia prima di inviarle ai siti (shutter, fotolia, istock, dream, 123, deposit) con Gimp in “File, info file” ma poi me le trovo già pronte nei siti? come rimangono “attaccate”? devo inviare anche altro oltre alla foto? grazie
Ciao Emanuele,
I metadata (keyword, titolo, descrizione…) sono parte integrante della tua immagine. Una volta inseriti offline come stai facendo tu (personalmente utilizzo Lightroom), accompagneranno la tua immagine quando inizierà a circolare sul web.
Paolo
Concordo con Paolo per titolo, descrizione e key. Personalmente inserisco anche i metadati ITPC relativi al copyright, nome autore, eventuale url sito web autore ed email autore. È vero che alcune agenzie cancellano questi metadati per mettere le proprie i propri ma per le altre chissà che un potenziale cliente vi contatti direttamente!
..scusate se sono un po’ duro di comprendonio ma ho bisogno di salvare le foto gia con il titolo etc in modo che quando le spedisco siano gia belle e pronte e non devo riinserire le key ogni volta …ma come si fa? Quando le inserisco con gimp mi chiede di salvare un file con i metadati..come lo uso? Devo spedirlo insieme alla foto? Fin’ora ho riiscritto foto x foto le key e il titolo per ogni agenzia ma visto che adesso le metto in 6 agenzie cercherei di velocizzare la cosa..grazie e scusatemi ancora
Ciao Emanuele,
Non scusarti, tutti abbiamo iniziato da qualche parte! Rimando la domanda ai lettori che conoscono GIMP.
A presto.
Paolo
Arrivo Paolo ;)
Emanuele non ci hai detto che sistema operativo hai, comunque hai due modi:
1) salvata la foto nella cartella di destinazione ci vai sopra con il puntatore del mouse e premi il tasto destro. Sal menu scegli proprietà e dalla finestra che ti compare vai su dettagli e qui trovi tutte le voci editabili. Basta scrivere le tue key, titolo e descrizione.
2) da GIMP, con la foto aperta, vai sul menu file e poi proprietà. Dalla finestra che ti compare puoi inserire i dati che vuoi.
Ciao Giovanni.. ho un sistema operativo linux per scelta etico-economica-sociale-religiosa per cui uso gimp, lightzone, darktable etc per l’elaborazione delle foto.. l’operazione di mettere le key in proprietà con gimp l’avevo già fatta ma quando faccio l’upload su shutter queste key le devo RISCrIVERE perche non mi rimangono attaccate alla foto per cui mi tocca riscrivere titolo, descrizione e key.. speravo di trovarla già completa e di dover solo scegliere la categoria.. sbaglio forse qualcosa? devo trovare il modo di lavorare con le key in offline e poi quando le invio alle agenzie me le ritrovo già a posto senza dover ogni volta riscrive tutto.. non capisco se e dove sbaglio.. ciao.. grazie comunque.. sempre a debito per la birra voi due!!!!!
Conosco bene Linux, fino a un paio di anni fa utilizzavo Fedora sul PC di casa. Poi ho smesso perché era più il tempo che passavo ad aggiornare il sistema e provare configurazioni che quello per produrre. Ora sono con il nemico Windows10. Ritornando ai metadati da inserire effettivamente Gimp ha una gestione parziale, ho provato ad aprire una foto con i metadati e GIMP non li vede. Ora non ricordo se i DE (Gnome o KDE) supportano nelle proprietà i metadati. Io utilizzavo Digikam e questa applicazione permetteva la modifica. Se cerchi con google “linux editor exif” trovi molte notizie… altrimenti c’è la shell. Un Linuxiano non si spaventa di certo dal prompt dei comandi ;)
Prova digikam e faccii sapere.